80mila persone per la città che si riscopre viva e contemporanea
Oltre 80.000 partecipanti, più di 100 eventi in programma, oltre 100 location coinvolte tra piazze, vicoli, musei, botteghe artigiane e palazzi storici, più di 150 tra artisti, musicisti e creativi coinvolti.
Questi i numeri da record della quarta edizione di Romadiffusa che si conferma il festival culturale più partecipato e atteso della Capitale.
Dal 16 al 19 ottobre, per quattro giorni, il centro storico ha vissuto una vera e propria riappropriazione da parte di residenti e visitatori, trasformandosi in un dinamico palcoscenico di arte, musica e creatività contemporanea.
Il claim dell’edizione, “ROMA CITTÀ ETERNA ODIERNA”, sintetizza perfettamente la missione del progetto: cambiare la percezione di Roma da “museo a cielo aperto” a città viva, dinamica e contemporanea.
Performance itineranti, musica sperimentale nelle antiche biblioteche, dal live elettronico di Camilla Pisani nel Salone Borromini della Biblioteca Vallicelliana e a quello del duo Portamento a St Ivo alla Sapienza, installazioni per i vicoli, stand up comedy nei bar, gallerie e palazzi storici aperti, open studio di artisti e artigiani hanno animato i rioni, valorizzando gli elementi più autentici del tessuto urbano: dai lavoratori artigiani, ai cortili dei palazzi, dalle osterie alle librerie storiche.
“Romadiffusa è un esempio virtuoso di come la cultura sia il vero motore per la riattivazione del centro storico – ha commentato l’assessora alla Cultura del Municipio I, Giulia Silvia Ghia – Abbiamo inserito il progetto su base triennale nel palinsesto delle feste rionali perché crediamo che un festival diffuso sia fondamentale per riappropriarci dei luoghi come cittadini e mostrare la città autentica, viva e sotto un’altra luce rispetto alla versione ‘tutto solo per turisti‘”.
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