Liguria

Genova intitolerà uno spazio pubblico a Gino Strada: scelta un’area dei giardini di Brignole


Genova. Il Comune di Genova intitolerà uno spazio pubblico a Gino Strada, medico, attivista e fondatore di Emergency morto nel 2021. È quanto prevede una mozione presentata oggi in aula rossa da Vittoria Canessa Cerchi (Pd) e votata da tutta la maggioranza col centrodestra in ordine sparso. L’area prescelta è la porzione di giardini di Brignole compresa tra piazza Verdi e viale Paolo Thaon di Revel.

“Intitolare uno spazio pubblico a Gino Strada – si legge nel testo della mozione – significa riconoscere il valore della sua testimonianza civile e trasmettere alle generazioni future un messaggio forte di cittadinanza attiva, fondata sulla solidarietà, sulla cura dell’altro e sul rispetto dei diritti umani”. Quella zona dei giardini di Brignole “versa da tempo in uno stato di trascuratezza e sottoutilizzo” e perciò “questo spazio potrebbe diventare, anche simbolicamente, un luogo ideale da intitolare a Gino Strada: come egli ha saputo restituire dignità a chi era stato dimenticato, così questa area verde urbana, rigenerata e restituita alla comunità, potrebbe tornare a essere viva e vissuta, diventando un luogo significativo nel nome di chi ha fatto della cura una missione di vita”.

Approvati anche due emendamenti. Uno di Vincenzo Falcone (Orgoglio Genova-Noi Moderati) per impegnare la giunta ad attivarsi subito per chiedere la deroga al ministero degli Interni e alla Prefettura sul limite temporale imposto dalla normativa, secondo cui il destinatario dell’intitolazione dovrebbe essere deceduto da almeno 10 anni. L’altro di Filippo Bruzzone (Lista Salis) per intitolare eventualmente un altro luogo a Gino Strada nel caso in cui la normativa non consenta di cambiare la denominazione dell’area individuata.

“In quella zona ci sono solo alcuni chioschi, abbiamo pensato di chiedere il consenso ai titolari visto che il cambio di denominazione comporta una serie di incombenze amministrative. Se è troppo complicato cambieremo luogo”, ha spiegato l’assessore ai Servizi Civici Emilio Robotti.

Il centrodestra si è spaccato sulla mozione: la maggior parte si è astenuta, i due consiglieri della Lega non hanno votato, mentre i due di Noi Moderati si sono schierati a favore. L’unica polemica è stata sollevata dalla capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandra Bianchi: “Questa intitolazione è fortemente politicizzata. Non possiamo accettare che questa amministrazione intitoli una nuova via senza che prima abbia messo a posto la targa di Norma Cossetto. Credo sarebbe importante che prima si adoperi in un atto che ridarebbe dignità a una ragazza vittima delle foibe e medaglia al valore civile”.




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