Andrea Sempio: «Non ho ucciso Chiara Poggi. Ecco perché ho revocato il mandato all’avvocato Massimo Lovati»
«Ho revocato il mandato all’avvocato Lovati. È stata una decisione tutt’altro che presa a cuor leggero. Abbiamo avuto un incontro con l’avvocato Lovati in cui io speravo di appianare alcune divergenze, alcune idee diverse che avevamo sulla strategia difensiva. Purtroppo, questo non è stato possibile». Andrea Sempio, per la prima volta, in esclusiva a Vita in diretta, spiega le ragioni che lo hanno portato alla revoca del mandato al suo legale Massimo Lovati. Sempio è l’unico indagato nella nuova inchiesta sull’omicidio di Chiara Poggi avvenuto il 13 agosto del 2007.
«L’avvocato Lovati, secondo me, è sempre un grande penalista. È una persona per cui io ho tanta stima e tanto rispetto. Ha una sua visione, lui va dritto per la sua strada, non era possibile avere un altro tipo di dialogo con lui. Questa è stata la ragione principale che ci ha portato alla separazione. L’aspetto mediatico, tutto quello che è successo negli ultimi tempi è stato sì importante, ma non è nemmeno un terzo delle ragioni che ci ha portato a dividerci» precisa Sempio.
Il riferimento è alle dichiarazioni rilasciate da Lovati a Fabrizio Corona nella puntata di Falsissimo pubblicata su Youtube. «Corona mi aveva detto che avremmo fatto un film e che io ero Gerry La Rana, avevo bevuto» ha detto l’avvocato, che è stato querelato per diffamazione aggravata dallo studio Giarda, che ha difeso in passato Alberto Stasi, unico condannato in via definitiva per il delitto di Garlasco.
Ancora una volta il 37enne ha ribadito la sua posizione: «Non ho ucciso io Chiara Poggi e spero che le autorità non si facciano traviare da tutte queste balle che stanno uscendo sui media. Io spero che tutto questo circo non vada a influenzare l’opinione delle persone che devono controllare, verificare e che riescano ad arrivare finalmente alla verità una volta per tutte».
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