Società

Quella volta che il principe Andrea disse a Jeffrey Epstein: «Siamo nella stessa barca»

Nuovi guai per il principe Andrea. Il terzogenito della regina Elisabetta II e del principe Filippo è finito nella bufera per il contenuto di una e-mail che avrebbe inviato a Jeffrey Epstein, il finanziere condannato per reati sessuali e morto suicida in carcere nel 2019.

Il principe Andrea Jeffrey Epstein Melania Trump  e la politica Gwendolyn Beck nel 2000 a MaraLago.

Il principe Andrea, Jeffrey Epstein, Melania Trump (a sinistra della foto) e la politica Gwendolyn Beck nel 2000, a Mar-a-Lago.

Davidoff Studios Photography/Getty Images

L’e-mail in questione, la cui esistenza si scopre soltanto ora, è stata pubblicata sul The Mail On Sunday e sul The Sun On Sunday e sarebbe stata inviata dal principe a Epstein il giorno successivo alla diffusione della foto che ritraeva il reale insieme a Virginia Giuffre, la donna che Epstein e l’allora compagna Ghislaine Maxwell (condannata a 20 anni di carcere nel 2022) avrebbero costretto a rapporti sessuali con il principe quando lei era ancora minorenne. L’e-mail, spiega la stampa britannica, è del 28 febbraio 2011: «Sono altrettanto preoccupato per te! Non preoccuparti per me! A quanto pare siamo tutti sulla stessa barca e dovremo cavarcela da soli», avrebbe scritto il duca di York al finanziere.

Le poche righe attribuite ad Andrea gettano nuove ombre sul principe perché il messaggio dimostra che lui ed Epstein non solo si conoscevano ma avevano anche un rapporto molto stretto, nonostante il figlio di Elisabetta II avesse dichiarato alla BBC di aver interrotto ogni legame con lui. Il principe, infatti, dichiarò di aver fatto visita a Epstein a New York nel dicembre 2010 per porre fine di persona al loro rapporto, come raccontano anche alcune foto che li ritraggono insieme a Central Park, però l’email risale al febbraio successivo.

Caso Epstein: Ghislaine Maxwell condannata a 20 anni di carcere

Il tribunale di New York ha condannato l’ex compagna del finanziere, morto in carcere nel 2019. Lo scandalo degli abusi sessuali di cui i due sono stati protagonisti ha coinvolto anche la royal family britannica, obbligando Andrea di York a ritirarsi dalla vita pubblica

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Un’amicizia scomoda, quella del principe con il finanziere, specie alla luce della accuse di Virginia Giuffre, che ha affermato di essere stata costretta ad avere per tre volte rapporti sessuali con Andrea, quando era ancora minorenne. Il principe, dal canto suo, ha sempre respinto le accuse, negando anche le circostanze in cui era stata scattata la fotografia che lo incastrava. Nel 2022, infine, il raggiungimento di un accordo economico con Virginia Giuffre (morta suicida nell’aprile 2025) che gli ha risparmiato il processo ma non la vergogna, tanto da essere stato costretto a rinunciare ai suoi incarichi pubblici di royal senior e a ritirarsi, di fatto, a vita privata. Il duca di York non ha più il titolo di Altezza reale, ha detto addio a tutti i suoi patronati e ai gradi militari conquistati sul campo: era, infatti, uno dei pochi membri della royal family a non avere solo cariche onorifiche, grazie al servizio attivo nella Royal Navy.

Uno scandalo che ha intaccato pesantemente la figura pubblica del principe Andrea, e che ha avuto ripercussioni non solo su di lui ma anche sull’ex moglie Sarah Ferguson. In una e-mail pubblicata lo scorso 20 settembre sempre dal Mail On Sunday e dal The Sun, la duchessa definiva Epstein «Un amico fedele e generoso per me e la mia famiglia». Il testo, del 2011, era stato inviato dopo che lei aveva dichiarato in un’intervista di essersi pentita di quel legame, frutto di un’errata valutazione, e di aver giurato di non contattarlo più.

Il mea culpa pubblico – lasciava intendere Fergie, era stato necessario per proteggere la sua carriera di autrice di libri per bambini e le sue attività filantropiche. Lo scandalo, però, non l’ha risparmiata, tanto che sette enti di beneficenza non hanno più voluto averla come patrona, e per il momento non ci sarebbero i presupposti per dei ripensamenti. «Non sono sicuro che lei possa sopravvivere a questa vicenda perché lo sporco rimane», ha dichiarato ai media britannici il commentatore reale Dickie Arbiter, «Una cosa è avere problemi finanziari, un’altra è essere associati a un pedofilo». La duchessa, dal canto suo, aveva fatto sapere di essere stata in qualche modo costretta (oltre che convinta dai suoi legali) a scrivere ad Epstein, perché lui l’avrebbe minacciata di distruggere la famiglia York. Plausibile, certo, ma difficile da dimostrare. E oggi Fergie e Andrea sembrano più isolati che mai dal resto della royal family.


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