quali sono i nemici più mastodontici affrontati da Kratos?
Nel corso dell’intera serie di God of War, Kratos ha affrontato mostruosità e divinità temibili che in più occasioni lo hanno anche messo alle strette. E in alcuni casi si è scontrato persino con avversari dalle dimensioni colossali, tanto enormi quanto pericolosi.
Di seguito vi citiamo 3 tra i nemici più mastodontici affrontati da Kratos, dando spesso vita a momenti indimenticabili per tutti i fan della serie firmata Sony:
Ares
In questo caso va detto che la leggendaria battaglia conclusiva dell’originale God of War si è combattuta ad armi pari: sfruttando il potere del Vaso di Pandora Kratos si è infatti ingigantito a sua volta raggiungendo le dimensioni del suo nemico.  Ciò però non toglie che Ares (ecco chi è Ares in God of War) trasformato resta uno dei rivali più titanici mai incontrati dal Fantasma di Sparta, che senza i vantaggi dati dal Vaso è estremamente improbabile che sarebbe riuscito a portare a casa la vittoria. Anche per questo motivo lo scontro tra Kratos e Ares del primo God of War è ancora adesso una delle boss fight più iconiche del franchise.
 Ciò però non toglie che Ares (ecco chi è Ares in God of War) trasformato resta uno dei rivali più titanici mai incontrati dal Fantasma di Sparta, che senza i vantaggi dati dal Vaso è estremamente improbabile che sarebbe riuscito a portare a casa la vittoria. Anche per questo motivo lo scontro tra Kratos e Ares del primo God of War è ancora adesso una delle boss fight più iconiche del franchise.
Crono
Il titano Crono venne condannato a vagare in eterno per il deserto portandosi sulle spalle il Tempio di Pandora, una delle principali location del capostipite. In God of War III, invece, lo stesso titano diventa uno dei boss del gioco e, forse, il nemico più immenso mai affrontato da Kratos in tutta la sua vita.  Una battaglia che ha totalmente ridefinito il concetto di “Davide contro Golia”, con il giocatore che sin dal primo momento si chiede se davvero ci fosse modo per abbattere un avversario simile. Ma Kratos non è nuovo ad imprese impossibili, dando vita a una boss fight di God of War che non potremo mai dimenticare.
 Una battaglia che ha totalmente ridefinito il concetto di “Davide contro Golia”, con il giocatore che sin dal primo momento si chiede se davvero ci fosse modo per abbattere un avversario simile. Ma Kratos non è nuovo ad imprese impossibili, dando vita a una boss fight di God of War che non potremo mai dimenticare.
Il Colosso di Rodi
I primi God of War erano soliti iniziare con un boss dalle dimensioni ciclopiche, e in particolare è God of War II ad impressionare in tal senso mettendoci subito contro il Colosso di Rodi, una gigantesca statua che prende vita per dare la caccia a Kratos a più riprese durante il prologo.  In quel momento il guerriero spartano, sostenuto ancora per poco dall’Olimpo, gode di poteri infiniti che gli permettono di scontrarsi anche con avversari di questo tipo, ciò però non toglie che il Colosso da subito filo da torcere ai fan e richiede impegno ed attenzione per essere abbattuto con successo.
 In quel momento il guerriero spartano, sostenuto ancora per poco dall’Olimpo, gode di poteri infiniti che gli permettono di scontrarsi anche con avversari di questo tipo, ciò però non toglie che il Colosso da subito filo da torcere ai fan e richiede impegno ed attenzione per essere abbattuto con successo.
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