Marche

Isola del Piano, in fiamme 10mila quintali di fieno. Escluso il cortocircuito, nel rogo bruciati 200mila euro


ISOLA DEL PIANO Ieri mattina nell’azienda agricola di Enrico Ricci in località Scotaneto nel Comune di Isola del Piano un incendio ha mandato in fumo 10mila quintali di fieno di erba medica di secondo taglio. Si è formata una densa nube di fumo sempre più alta e visibile da lontano. 

Danni per migliaia di euro

Nemmeno il titolare dell’azienda è riuscito di primo acchito a quantificare il valore del danno subito. È da ritenere comunque ingente se si tiene conto che il prezzo del fieno di erba medica varia, ma indicativamente si aggira intorno ai 190-200 euro a tonnellata che corrisponde a 10 quintali, per cui si può stimare sui 200mila euro. Completamente distrutta la tensostruttura di 600 metri quadrati, alta cinque, al cui interno il materiale era stato depositato. Nessuna persona è rimasta coinvolta. L’azienda agricola è coperta da assicurazione. L’allarme è scattato all’incirca alle 6.30. Tutto sarebbe successo a causa di un fenomeno di autocombustione. E’ stato appurato che all’interno della tensostruttura non esiste alcun impianto elettrico. Da scartare di conseguenza, stando alle prime indicazioni, l’ipotesi di un cortocircuito. Dapprima ha cominciato ad alzarsi lentamente il fumo. Con il trascorrere dei minuti si sono sprigionate le fiamme con una violenza inaudita. Hanno trovato facile esca nel fieno. Hanno divampato rendendo impossibile qualsiasi tentativo di spegnimento. Sul posto si sono portati i vigili del fuoco con una squadra di Urbino e due mezzi in dotazione: un camion e un’autobotte di 4mila litri d’acqua. E’ sopraggiunto un altro mezzo, con 12mila litri d’acqua, da Pesaro. Arduo il lavoro che ha impegnato le due squadre fino al tardo pomeriggio. Una volta messa in sicurezza l’intera area ai vigili del fuoco non è rimasto altro da fare che rientrare nelle rispettive sedi. L’incendio era ormai stato domato ma le fiamme hanno continuato a bruciare tutto ad oltranza. Sul posto per gli accertamenti di legge sono intervenuti i carabinieri della stazione di Isola del Piano.

La frustrazione

In casi del genere, tenendo anche conto della lontananza del posto da raggiungere, si tratta di luoghi in aperta campagna in area collinare, solo con un intervento immediato di spegnimento, di fatto impossibile alla luce della realtà territoriale, si potrebbe sperare di contenere i danni. E’ l’amaro sfogo di chi opera nel settore agricolo ben sapendo che non rimane altro da fare che assumere provvedimenti cautelativi d’altra natura. Impossibile dare corpo ad altre soluzioni che restano legate solo al buon auspicio o poco più.




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