Droga dal Brasile all’area frentana, quattro persone agli arresti e un indagato con obbligo di dimora
Nuovi sviluppi sull’indagine denominata Dominica, che lo scorso settembre ha permesso di smantellare un traffico internazionale di cocaina dal Brasile all’area frentana. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, i corrieri venivano costretti a ingerire gli ovuli contenenti la sostanza stupefacente.
Nel tardo pomeriggio di lunedì 6 ottobre, i carabinieri della compagnia di Lanciano, in collaborazione con i militari delle compagnie di Chieti, Vasto e del nucleo investigativo del comando provinciale di Chieti, hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare emessa dal gip del tribunale di Lanciano nei confronti di cinque persone.
In particolare, per uno di questi è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per un altro indagato l’obbligo di dimora a Lanciano. Per gli altri tre sono scattati gli arresti domiciliari: uno ad Atessa, uno a Francavilla al Mare, uno nella casa lavoro del carcere di Vasto.
Il giudice, concordando con le risultanze investigative, ricorrendo gravi indizi di colpevolezza e ritenendo attuale e concreto il pericolo di recidiva, nonché rilevando un’attività di sistematico commercio di stupefacenti, attuata mediante acquisto di importanti partite di cocaina dal Brasile e successivo smercio nel territorio frentano, ha emesso il provvedimento cautelare applicando nei confronti dei principali indagati la misura cautelare, diversamente graduate in base ai differenti ruoli ricoperti da ciascuno nell’ambito dell’organizzazione.
L’attività rientra nell’ambito dell’indagine di polizia giudiziaria denominata “Dominica” che aveva portato, il 5 settembre scorso, all’esecuzione di 13 decreti di perquisizione su disposizione della Procura della Repubblica di Lanciano, nei confronti di altrettanti soggetti domiciliati nelle giurisdizioni delle Compagnie di Lanciano, Roma Trastevere e Chieti.
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