Frutta d’autunno costa meno di 1 anno fa, da uva a fichi d’India – Mondo Agricolo
Prezzi convenienti rispetto a un anno
fa per la frutta d’autunno, dal calo a doppia cifra (21,8%) per
i fichi d’India Bastardoni, all’ingrosso tra 1,20 euro/kg per i
più piccoli e i 2,50 euro/kg per i più grandi, al -9,6% per
l’uva da tavola sui 1,70 euro/kg, ad eccezione di quella senza
semi sui 3 euro/kg. E’ poi iniziata la campagna dei cachi comuni
con quotazioni tra i 2 e i 2,80 euro/kg, scesi del 2,5% rispetto
a 12 mesi fa. Lo fa sapere La Borsa della Spesa, il servizio
settimanale di Bmti e Italmercati, con la collaborazione di
Consumerismo No Profit, offrendo una panoramica dei migliori
prodotti freschi della settimana.
Nei mercati continuano ad arrivare le mele, di montagna intorno
a 1,60 euro/Kg, mentre Golden e Gala sono a circa 1 euro/Kg.
Ultime battute, infine, per le susine autunnali a circa 1,30
euro/kg.
Quotazioni più convenienti anche per gli ortaggi tipicamente
autunnali, come il cavolfiore che si attesta intorno a 1,40
euro/kg, in calo del 38% rispetto ad un anno fa. Buona qualità e
prezzi per le bietole a 1 euro/kg, in calo del 7,7% rispetto
alla settimana scorsa e del 28,7% rispetto ad un anno fa, mentre
scende del 47% sul 2024 il radicchio, all’ingrosso da 1,80 a
2,20 euro/kg la varietà lungo precoce. Ancora abbondanti e
stabili i listini dei peperoni su 1,50 euro/kg (-25,3% rispetto
al 2024), come anche per la zucca sui 0,70 euro/kg.
Per quanto riguarda il settore ittico, dal 1° ottobre è
entrato in vigore il fermo pesca nel Tirreno, con la sola
eccezione delle piccole imbarcazioni che praticano pesca
sostenibile, mentre le attività di pesca nell’Adriatico sono
tornate pienamente operative. Questo ha portato a un’offerta
variegata, a partire dalla lampuga intorno agli 8 euro/kg e dai
calamari, che, avvicinandosi alle coste, risultano più facili da
catturare. Il loro prezzo all’ingrosso oscilla tra i 20 e i 25
euro/kg, a seconda della pezzatura.
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