la Procura apre un fascicolo

La Procura della Repubblica di Vasto ha aperto un fascicolo d’inchiesta per violenza, oltraggio, resistenza a pubblico ufficiale e calunnia nei confronti di un’agente della polizia penitenziaria in servizio nella Casa lavoro di Torre Sinello. A renderlo noto è l’agenzia LaPresse.
I fatti risalirebbero allo scorso aprile e riguardano una poliziotta che sarebbe stata oggetto di gravi accuse da parte di alcuni detenuti, successivamente rivelatesi calunniose. La donna, pesantemente diffamata, è assistita dall’avvocato Antonio Maria La Scala. Le indagini sono coordinate dal sostituto procuratore Silvia Di Nunzio.
L’inchiesta potrebbe non limitarsi solo agli ospiti della struttura detentiva, ma estendersi anche ad altri soggetti coinvolti nella vicenda.
«La giustizia esiste e la prova ci viene offerta dagli uffici della Procura della Repubblica di Vasto», ha commentato Mauro Nardella, vicesegretario del Sindacato di polizia penitenziaria e portavoce del Coordinamento nazionale Polizia penitenziaria. «Ci troviamo di fronte a un fatto storico – ha aggiunto – perché chi ha pensato di colpire una persona, mettendo in dubbio le sue capacità professionali, dovrà ora fare i conti con la giustizia».
Nardella ha anche annunciato l’intenzione di ricorrere al fondo previsto dal decreto sicurezza per i danni subiti dall’agente, sottolineando come il sindacato non tollererà «che un poliziotto penitenziario venga maltrattato in questo modo».
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