Marche

Sangue in piazza del Papa ad Ancona, per un tavolo conteso gli rompe il naso con il portatovaglioli

ANCONA Un tavolo conteso, gli animi che si accendono e poi il lancio di un portatovaglioli in legno. Era finito sul viso di un 29enne tunisino. Il colpo era stato così forte da fargli perdere i sensi: si era risvegliato al pronto soccorso con le ossa del naso rotte. L’aggressione risale al dicembre del 2019, nei dehors di piazza del Papa.

La pena

A distanza di quasi sei anni, ieri il giudice Matteo Di Battista ha condannato a quattro mesi, pena sospesa, un 31enne albanese, considerato l’uomo protagonista del lancio. Difeso dall’avvocato Emanuele Senesi, dovrà risarcire il 29enne versandogli 2mila euro. L’imputato doveva rispondere di lesioni personali aggravate. La lite tra i due uomini era scaturita da un motivo banale. Quella sera il 29enne e il fratello gemello erano andati in piazza del Papa per bere un drink insieme alla fidanzata di uno di loro e due amici. «Avevo appoggiato una giacca sulla sedia per poter prendere il tavolo, ma quando sono tornato era già occupato da altri» aveva detto la vittima. In quel gruppo c’era anche un suo conoscente. «In maniera scherzosa mi sono rivolto a lui per dirgli che quel posto era già occupato, ma ne è nata una discussione» aveva proseguito il tunisino, parte civile con l’avvocato Ennio Tomassoni.

Stando a quanto emerso nel corso del dibattimento, all’improvviso uno dei presenti aveva preso dal tavolo un portatovaglioli, scagliandolo contro il 29enne. «Perdevo sangue, ho chiamato la polizia, poi sono svenuto». Il gemello era subito intervenuto in suo aiuto, finendo per essere accerchiato e picchiato: se l’era cavata con una prognosi di cinque giorni. Nonostante le percosse, aveva deciso di non sporgere denuncia. Il fratello, invece, si era risvegliato al pronto soccorso con il naso rotto. L’imputato ha sempre rigettato ogni contestazione.




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