Toscana

I temi degli alunni della scuola rurale della Rugginosa. Correva l’anno 1952



RUGGINOSA – Un ritrovamento straordinario, fatto da Roberta, una nostra lettrice; un prezioso contributo che apre uno spaccato sulla società rurale degli anni ’50 vista attraverso gli occhi dei bambini.

Quello che vi proponiamo oggi sono i temi degli alunni della scuola rurale della Rugginosa nell’anno scolastico 1951-52.

I temi, parte forse di un compito di fine anno, erano conservati in una vecchia cartellina di uno dei maestri della scuola, Agostino Pieri, zio della nostra lettrice. L’insegnante morì un paio di anni dopo in un incidente stradale mentre tornava da consegnare le pagelle alle famiglie dei propri alunni.

Dai temi (il titolo è Racconta come hai passato allegramente un giorno festivo) emerge una società semplice. I più raccontano il giorno della Prima comunione. Per qualcuno è la visita di zii che non vede da tanto, o andare a vedere una cugina farsi monaca. Uno racconta di essere stato al cinema, a Grosseto, come fosse un viaggio epico. Racconti bellissimi come racconta un altro maestro della scuola, Ardelio Amantini nel rapporto per il provveditore «L’ambiente sociale in cui si svolge l’opera dell’insegnante è quello colonico; con slancio e curiosità [gli alunni] assecondano i desideri dell’insegnante, buone le condizioni economiche e morali».

Il maestro si dice soddisfatto del profitto dei ragazzi, visto che è stato promosso il 77% degli alunni.

I temi di alcuni ragazzi

«Andiedi alla comunione dei miei cugini» racconta Cosetta Croci, Rossano Marchi invece ricorda il giorno in cui «Tonando a casa trovai la mia zia e miei cugini, e fu bella festa perché tutto il giorno feci festa». Una bellissima avventura è invece quella di Carlo Tavarnesi, che racconta di essere andato a Orbetello in treno, e poi con il motoscafo all’Isola del Giglio «Quando si faceva la traversata mi divertivo a vedere i delfini a branchetti» la gita fu particolarmente bella perché «non ero mai stato fuori dalla mia città». Benito Croci invece ricorda la prima comunione «Mi divertii tanto perché andai in chiesa a sentire la messa si fece un bella processione, era molto lunga. E poi andai al cine vidi le corse dei cavalli». Roberto Romboli per Pasqua è contento perché il padre ha promesso di «Portarlo alla messa». Anche Vasco Tavarnesi per Pasqua va al cinema con i cugini a vedere «gli animali feroci». Mentre Filippo Fabbri al cinema ha visto una donna che si faceva suora e il treno che passa. Paola Bigliazzi racconta di quando è andata a Casalino di Prato a vedere la cugina che si è fatta suora. «Arrivati a casa mi misi a giocare e giocai un bel pezzettino» racconta Laura Croci. Per Lida Arzilli il giorno più bello è quello delle maschere: «Si era quattro mascherette, una più allegra dell’altra». Vanda Fabbri racconta la Comunione e il fatto di aver «ricevuto Gesù nel mio cuore. Mi sentivo felice come un uccellino uscito dalla gabbia». Graziella Romboli ricorda quando gli zii le portarono una bellissima bambola.

Nella galleria potete trovare i temi dei bambini (nella gallery in fondo), mentre nella foto di classe il maestro Agostino Pieri con una delle sue scolaresche che però non sappiamo quale sia (quando morì insegnava ad Alberese).

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Il registro dell’anno 1950-51 (precedente a quello dei temi):

Classe prima: Bucciantini Liviana, Mara Chechi, Norma Davitti, Enrica Geloni, Rina Pagliai, Danilo Giannetti, Giuseppe Pucci.

Classe seconda: Lida Arzilli, Edo Castagnini, Benito Croci, Cosetta Croci, Rossano Marchi, Filippo Fabbri, Nara Posarelli, Giancarlo Ceccarelli, Franco Ceccarelli.

Classe terza: Croci Laura, Bigliazzi Paola, Bucciantini Lidia, Renzo Ceccarelli, Roberto Romboli, Vasco Tavarnesi, Vanna Vanni.

 




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