Umbria

solidarietà e cooperazione nel segno della pace


Un ponte di solidarietà nel segno della cooperazione. L’Umbria come modello possibile e la mano tesa della regione, terra di pace, verso quei luoghi che pace non hanno. È partita dall’Umbria, in partticolare dal Passignano, la visita in Italia di alcuni sindaci palestinesi, 21 le municipalità (suddivide in due raggruppamenti principali: del Sud di Nablus e dell’Ovest di Ramallah) e 8 istituti scolastici; distribuiti 1.200 contenitori per rifiuti (tra organizzazioni comunitarie e scuole) e 900 assegnati a 17 Consigli di villaggio che hanno aderito al progetto Land. Progetto che ha permesso di raccogliere 74 idee imprenditoriali (di cui 9, guidate da giovani e donne, selezionate e finanziate); piantumati 1.300 tra alberi ed arbusti (su strade, scuole, cimiteri e parchi) coinvolgendo oltre 400 giovani; fornite attrezzature per la pulizia urbana. Il progetto internazionale di cooperazione allo sviluppo Land, finanziato da Aics (Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo), vede coinvolti vari soggetti istituzionali, a partire dall’Unione dei Comuni del Trasimeno (come capofila) e Felcos Umbria (come implementatore), in partenariato con Anci Umbria, l’Unione di Comuni Terre dell’Olio e del Sagrantino, Comune di Assisi, Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali) e Auri (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico), con l’apporto del partenariato palestinese e in prima fila quello di Apla (Association of Palestinian Local Authorities), oltre a quattro Municipalità palestinesi (Beita, Huwwara, Beit Liqia e Nileen). 

I risultati del progetto sono stati illustrati la mattina di lunedì 8 settembre durante un seminario partecipativo dal tema “Insieme, comunità e istituzioni locali resistono e realizzano spazi di futuro. Il racconto di una collaborazione che restituisce fiducia”, che si è tenuto presso la sala Consiliare del Comune di Passignano sul Trasimeno. La delegazione è stata ricevuta dal sindaco Sandro Pasquali, in presidente pro-tempore dell’Unione dei Comuni del Trasimeno, che ha dichiarato: “È con grande emozione che accolgo i colleghi e amici sindaci palestinesi, con uno spirito di affetto e di cooperazione. La progettazione di Land, per la quale ringrazio particolarmente Felcos Umbria, si inserisce in un più ampio processo di riattivazione dei rapporti tra Umbria e Palestina, con l’obiettivo di costruire ponti di dialogo e pace”. In un momento drammatico per Gaza, Pasquali ha espresso forte sdegno per le sofferenze inflitte alla popolazione civile, ribadendo l’importanza di dare voce al grido che arriva dai territori palestinesi. Ha inoltre manifestato preoccupazione per il rischio di estensione del conflitto in Cisgiordania, assicurando che l’Umbria non resterà indifferente e continuerà a vigilare e agire attivamente per la pace. “L’Umbria è terra di San Francesco – ha concluso Pasquali – e come tale deve essere promotrice di cultura e di pace”. 

Toccante è stato l’intervento di Mahmoud Barham, sindaco di Beta: “Siamo grati di sentire la vostra vicinanza che non ci fa sentire soli”. Ha poi sottolineato come la mobilitazione internazionale abbia dato forza alla comunità locale raccontando che il Comune di Beta, con 16.000 abitanti, ha vissuto negli ultimi decenni gravi perdite umane, ben prima degli eventi dello scorso 7 ottobre. Il sindaco ha denunciato un grave episodio avvenuto questa mattina: l’ingresso di bulldozer nel mercato ortofrutticolo di Beta, il più grande della regione, con la distruzione di 18 strutture senza alcun preavviso. Il mercato, ha spiegato, serve un’ampia area della Cisgiordania e la motivazione ufficiale dell’intervento è stata la classificazione dell’area come “zona C”, priva di controllo amministrativo locale. “La prima stima dei danni economici supera i 250.000 dollari – ha concluso – colpendo duramente i produttori locali”. Subito dopo è intervenuta Lucia Maddoli, responsabile area Cooperazione Internazionale Felcos Umbria, che ha detto: “Siamo presenti in Palestina da diversi anni collaborando con tanti soggetti istituzionali, come Aics e l’Unione Europea, con i quali abbiamo realizzato importanti progetti di cooperazione internazionale. Nell’ambito del progetto Land, siamo felici di accogliere in Umbria per la seconda volta Apla, dopo la firma del memorandum sottoscritto anche con Anci Umbria, che Felcos Umbria si impegna a realizzare e implementare anche in futuro. Nel nostro modo di fare cooperazione ci poniamo sempre in ottica paritaria e di reciprocità, con uno sguardo orizzontale, grazie al quale i partner imparano gli uni dagli altri, attraverso lo scambio di competenze e di buone pratiche. Tutto ciò costruendo ponti dal basso che possano legare le comunità, come abbiamo fatto con Land con cui abbiamo sperimentato attività di confronto tra scuole umbre e palestinesi”. 

Di seguito Moreno Caporalini, project manager Land per Felcos Umbria, ha illustrato i risultati di Land sottolineando la difficoltà nell’attuarlo. “Il progetto – ha raccontato – nasce dall’idea se fosse possibile e utile mettere insieme piccoli centri, abituati a lavorare da soli, con l’obiettivo di affrontare in modo collaborativo alcuni specifici asset, come la gestione dei rifiuti e le politiche ambientali. Le azioni prevalenti hanno quindi riguardato tre aree: unire le municipalità locali in 2 reti, aiutarle nell’elaborazione di piani ambientali territoriali, coinvolgere le comunità e le persone. Noi siamo arrivati in quei territori nel settembre 2023 e eravamo pronti a partire per realizzare tutto, prima che accadesse tutto quello che poi è accaduto. Grazie ad Aics siamo riusciti a modificare tempi e obiettivi, permettendoci di poter centrare gli scopi progettuali nonostante tutto”. Giuseppe Rossi, direttore di Auri ha sottolineato il piacevole stupore con cui ha appreso, studiandole da vicino grazie al progetto Land, l’estrema accuratezza e il livello di dettaglio delle norme in materia ambientale e di gestione dei rifiuti adottate dalle Autorità locali palestinesi, molto simili se non addirittura superiori a quelle italiane considerando il contesto difficile in cui i servizi di pubblica utilità vengono erogati e garantiti. “Per Auri – ha detto – aver preso parte a questo progetto ha rappresentato un’occasione molto importante per proiettare le competenze dell’autorità fuori dai contesti regionali, favorendo lo scambio di buone pratiche e mettere a disposizione dl contesto internazionale il know-how e l’expertise umbra”. Durante l’iniziativa sono intervenuti anche Giulio Cherubini, sindaco di Panicale, Abdallah Anati, direttore esecutivo di Apla, Abd AL-kareemZubaidi, presidente di Apla e sindaco di Salfit, Cristian Betti, consigliere regionale, Husam Shakhsir, sindaco di Nablus, e Fabiana Di Carlo, in rappresentanza di Aics. 

Nel primo pomeriggio la delegazione palestinese ha visitato la sede Tsa (Trasimeno Servizi Ambientali) di Magione, partner del progetto. “Siamo stati onorati di poter ospitare la delegazione nella nostra sede e di aver potuto far conoscere ai nostri partner il modo in cui lavoriamo sul territorio. Una modalità che ha come orizzonte la sostenibilità ambientale e che vogliamo trasmettere anche nei comuni palestinesi. Un impegno che vogliamo fortemente sostenere e supportare anche in una situazione geopolitica di estrema gravità. Anche con questo progetto vogliamo dimostrare concretamente il nostro sostegno, per quello che è per noi possibile, alle comunità palestinesi. Questa visita, a fronte del drammatico contesto, è un momento speciale, anche di speranza che vuole guardare a un futuro, speriamo quanto più prossimo, di pace e stabilità”, hanno dichiarato anche il presidente di Tsa Trasimeno Servizi Ambientali, Federico Malizia, e il consigliere delegato Alessio Lutazi. Quindi, la visita in Regione. Nel pomeriggio a Palazzo Donini si è tenuto un incontro tra la presidente della Giunta Stefania Proietti, la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, l’assessore alla Pace e alla Cooperazione internazionale, Fabio Barcaioli, l’assessore Thomas De Luca e la delegazione di sindaci della Cisgiordania, guidata da Abd Al-Kareem Zubaidi, presidente dell’Unione dei Comuni Palestinesi (Apla) e sindaco di Salfit, insieme ad Abdallah Anati (direttore esecutivo di Apla), Husam Shakhsir (sindaco di Nablus), Mahmoud Barham (sindaco di Beita), Abd Al-Kareem Sedir (sindaco di Gerico), Ghassan Qabaha (sindaco di Barta), supportati dell’interprete Mohammed Isayed. All’incontro hanno preso parte i parlamentari Laura Boldrini, Laura Zanella, Elisabetta Piccolotti, Francesco Silvestri, Emma Pavanelli. Per le istituzioni regionali erano presenti la presidente dell’Assemblea legislativa Sarah Bistocchi, i consiglieri Cristian Betti, Fabrizio Ricci e Luca Simonetti e il delegato del rettore dell’Università per Stranieri Rolando Marini. I temi principali che sono stati al centro della riunione istituzionale hanno riguardato l’apertura di corridoi umanitari, il riconoscimento dello Stato di Palestina e la costruzione di nuove forme di cooperazione a sostegno delle comunità palestinesi oggi sotto occupazione. 

“La Regione Umbria – ha dichiarato la presidente Stefania Proietti – è schierata al fianco di tutta quella società civile che si sta muovendo in favore del popolo palestinese per porre fine al genocidio e portare aiuti concreti alla popolazione. Una settimana fa abbiamo incontrato la ministra degli Esteri palestinese Varsen Aghabekian e abbiamo chiesto al ministro degli Esteri Tajani di riconoscere lo Stato palestinese: queste sono le azioni che noi pensiamo di poter continuare a fare, che vogliamo continuare a fare, per far capire che le istituzioni umbre sono a fianco del popolo palestinese e dicono stop al genocidio. Siamo in un momento storico che è dirimente e dobbiamo sforzarci di chiedere tutti al nostro Governo il riconoscimento della Palestina, prima che la speranza tramonti e che tramonti quella speranza che i nostri padri fondatori delle Nazioni Unite avevano visto, quello dei due popoli in due Stati”. “Voglio intanto esprimere – ha dichiarato l’assessore con delega alla Pace Fabio Barcaioli – la mia ferma condanna per l’attacco avvenuto oggi a Gerusalemme, che ha causato sei morti. Oggi, per colpa delle azioni perpetrate da Israele a Gaza, Israele e Gerusalemme non sono più sicure. Condanno ogni forma di violenza, perché dalla violenza nasce sempre altra violenza, generando sofferenza e ulteriore dolore per le comunità coinvolte”. 

“Da una parte – ha proseguito Fabio Barcaioli – ci sono i militanti della Global Sumud Flotilla, che stanno operando concretamente sul campo, ma dall’altra anche le istituzioni devono fare la propria parte con i mezzi a loro disposizione. Proprio in questa direzione abbiamo incontrato la ministra degli Esteri palestinese e ci siamo rivolti al Ministro Tajani, abbiamo inoltre chiesto alla Federazione italiana di calcio di sospendere l’incontro Israele–Italia perché anche il mondo dello sport può e deve dare un segnale forte. Sono azioni che intendiamo portare avanti con forza e caparbietà. Non è un caso che dal palazzo della Giunta regionale oggi sventoli la bandiera palestinese, un gesto che vuole dire che le istituzioni umbre si schierano al fianco del popolo palestinese e ribadiscono la necessità di fermare il genocidio. E oggi siamo particolarmente felici, grazie anche a Felcos, di accogliere e ascoltare la delegazione dei sindaci della Cisgiordania”. “Il bisogno primario che abbiamo – ha detto il presidente dell’Unione dei Comuni Palestinesi (Apla) e anche il Sindaco di Salfit Abd Al-Kareem Zubaidi – è quello di fermare il genocidio, di fermare questo massacro, farla finita e avere il via per uno Stato palestinese indipendente. Siamo un popolo forte e siamo grati per avere avuto questa occasione di far sentire la nostra voce. Ci sentiamo accolti tra amici in un clima costruttivo e positivo”. L’occasione della visita della delegazione dei sindaci palestinesi è stata promossa da Felcos Umbria, nell’ambito del percorso di cooperazione avviato con il progetto Land – Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile, finanziato da Aics e realizzato insieme all’Unione dei Comuni del Trasimeno come capofila.  

Il programma di domani

 “Sindaci in rete: dialogo e cooperazione tra Comuni italiani e palestinesi”: è questo il titolo del forum in programma martedì 9 settembre (dalle 10 alle 13) presso il teatro Pavone di Perugia. Un invito concreto alla costruzione di ponti tra comunità, alla promozione della pace attraverso il dialogo istituzionale e alla valorizzazione del ruolo delle autonomie locali come motore di solidarietà internazionale. L’evento, organizzato da Anci Umbria e Felcos Umbria in collaborazione con Comune di Perugia e Anci Nazionale, è inserito nel calendario delle iniziative che vede una delegazione di amministratori palestinesi in Umbria, in occasione della restituzione dei risultati del progetto internazionale Land (Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile). Il programma della giornata di martedì prevede un primo momento istituzionale – coordinato da Federico Gori, presidente di Anci Umbria e sindaco di Montecchio – a cui interverranno: Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e delegata Anci Nazionale alla pace; Massimiliano Presciutti, presidente della Provincia di Perugia e sindaco di Gualdo Tadino; Stefania Proietti, presidente Regione Umbria; Fabio Roccuzzo, vicepresidente Consiglio Nazionale Anci e sindaco di Caltagirone; Lorenzo Lucarelli, presidente Felcos Umbria e sindaco di Narni. Successivamente si parlerà de “Il ruolo degli enti locali per lo sviluppo sostenibile – sindaci a confronto: esperienze di cooperazione umbre, italiane e palestinesi”. Al panel – moderato da Lucia Maddoli, responsabile area Cooperazione Internazionale Felcos Umbria – prenderanno parte: Sandro Pasquali, sindaco di Passignano sul Trasimeno e rappresentante Unione dei Comuni del Trasimeno; Abd AL-kareem Zubaidi, sindaco di Salfit e presidente Apla; Giovanna Iacovone, vice sindaca di Bari; Husam Shakhsir, sindaco di Nablus; Andrea Sisti, sindaco di Spoleto e presidente Auri; Mahmoud Barham, sindaco di Bieta; Valter Stoppini, sindaco di Assisi; Abd Al-Kareem Sedir, sindaco di Jericho. Gli interventi conclusivi saranno a cura di Stefano Lo Russo, vicepresidente Anci Nazionale con delega alle politiche comunitarie e internazionali e Sindaco di Torino (da remoto) e di Vittoria Ferdinandi, sindaca di Perugia e delegata Anci Nazionale alla Pace.

Betti (Pd)

 “Due giorni importanti per l’Umbria, che si conferma centro propulsore di pace e accoglienza”. Così in una nota il capogruppo del Partito democratico in Assemblea legislativa, Cristian Betti, che ha partecipato “agli appuntamenti della delegazione dei sindaci della Cisgiordania in Umbria”. “L’Umbria, la terra di Aldo Capitini, San Francesco e Santa Chiara – spiega Betti – non può rimanere indifferente nei confronti del grido di aiuto delle comunità palestinesi. Intorno al popolo palestinese è necessario costruire un sostegno politico, che il Governo nazionale sta facendo mancare. Ma l’Italia non è solo quella delle risposte tiepide e dei finti aiuti: l’Italia è quella della Global Sumud Flottilla, dei Comuni e delle Regioni, come l’Umbria, che hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina e di interrompere i rapporti con Israele”. “Fondamentale – aggiunge Betti – anche il progetto di cooperazione promosso da Felcos, che ha coinvolto i sindaci palestinesi, partito prima della crisi ma che oggi assume un ruolo e un valore fondamentale. Da ex sindaco non posso pensare a cosa si provi con la propria comunità così duramente colpita. Ma sono emozionato nel constatare la forza di questi amministratori che vanno avanti, giorno dopo giorno, resistono, occupandosi delle necessità dei loro cittadini, di problemi amministrativi, di sostenibilità ambientale, di scuola. La presenza della delegazione di sindaci palestinesi continuerà domani, con il forum dell’Anci”.

 


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