Schlein a Cernobbio: “Centrosinistra credibile”. Renzi: “Sia alternativa o Meloni avrà pieni poteri”
Elly Schlein ammette che ci è voluto “tempo per costruire una coalizione” ma ora i risultati iniziano a vedersi. “Queste opposizioni insieme stanno costruendo un’alternativa solida e credibile e abbiamo le idee chiare per far ripartire subito il paese”, dice la segretaria del Pd intervenendo al Forum di Cernobbio. Da fine settembre, per due mesi, una parte del paese torna alle urne: si vota in Calabria, Campania, Marche, Puglia, Toscana e Veneto, oltre alla Valle d’Aosta, è il centrosinistra si presenta unito in tutte le regioni. “Non succedeva da 20 anni”, rivendica Schlein.
“Ci abbiamo messo un po’ tempo a costruire una coalizione coesa, ma in tutte le regioni dove si va al voto siamo presenti con la stessa coalizione: e siamo uniti sui temi. Non è che ci siamo messi d’accordo contro questo governo, ma faticosamente ci siamo accordati sui programmi, tassello dopo tassello. Ridurre il costo costo dell’energia e salario minimo sarebbero le prime cose su cui intervenire a costo zero”, commenta la segretaria dem.
Parla di opposizioni unite anche Matteo Renzi. “È chiaro che il centrosinistra ha bisogno di costruire una coalizione coesa. Il problema della leadership? Se c’è questa legge elettorale è il capo del partito più grosso. Se il capo del partito più grosso vuole fare le primarie, ci sono le primarie. Il punto per noi fondamentale è trovarsi su alcuni elementi importanti – dice leader di Iv, nel suo intervento al panel del Forum Teha, a Cernobbio – Il centrosinistra ha bisogno di costruire un’alternativa, non è facile. Il punto fondamentale è trovarsi su alcuni temi chiave. L’opposizione vincerà nella maggior parte delle regioni ma dobbiamo costruire un’alternativa credibile in un anno, perché Meloni si sta prendendo i pieni poteri. E questo non posso accettarlo”.
Per Angelo Bonelli “non basta solo stare insieme per costruire un’alternativa, ma bisogna dire al paese cosa vogliamo fare”, commenta da Villa d’Este il deputato e leader di Avs. È necessario, quindi, “subito dopo le regionali, avviare un cantiere programmatico in vista delle prossime politiche”, perché “i sondaggi dicono che il centrodestra da un punto di vista numerico non vince. Possiamo giocare un ruolo e vincere le prossime elezioni politiche”.
Carlo Calenda, leader di Azione, chiarisce: “Non potremo mai stare in una coalizione con gli amici della Russia o della Cina o che sono contro l’occidente”.
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