Veneto

“Gli Sproti alle acque”. Di Enzo Pedrocco

<< CITAZIONI CITABILI >>

Un modestissimo omaggio alla rubrica omonima da me seguita con curiosità e interesse fin da ragazzo in “Selezione dal Reader’s Digest” –  una rivista mensile fondata a Milano nel 1948 come versione italiana della rivista statunitense “Reader’s Digest” e che cessò le pubblicazioni nel dicembre 2007 – le cui citazioni citabili proposte, nonostante la loro sinteticità, ebbero talvolta il potere, tuttavia, di illuminarmi più della barbosa lettura di ponderosi tomi intorno a taluni temi e problemi relativi ai complessi e problematici  tempi  in cui vivevamo e che, ahinoi, viviamo ancora. 

GLI “SPROTI” ALLE ACQUE

“L’ incomprensibilità per l’uomo della strada dei risultati della ricerca scientifica sui sistemi naturali ha riproposto un modello culturale seicentesco, di coincisione tra visione e conoscenza. Il nesso “vedere=conoscere”, il rapporto fra l’occhio e l’evidenza della natura, è quanto mai fuorviante. Il gondoliere vede l’acqua della laguna di Venezia e crede di capire cosa accadrà alla laguna – spesso non può, essendo inferenziale e non deduttivo il suo sapere. E spesso, come mi pare accada anche oggi, è ‘sproto’ intorno alle implicazioni del suo sapere. Come accettavamo i ‘Proti alle Aque’ nel passato, così dobbiamo tenerci gli ‘sproti’ alle acque oggi”

ANDREA RINALDO

(Da: “Un futuro per Venezia ?”, Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti – 2006)

Enzo Pedrocco


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