Delega a terzi era programmata. Pazienti tutelati
“In questo momento è stata delegata a terzi la sterilizzazione degli strumenti delle sale operatorie come bisturi e pinze e il resto della strumentazione. Ci sono grandissime difficoltà: arrivano dentro queste casse e quando vanno ad aprirli in sala operatoria, molto spesso si rendono conto che non sono adeguati perché non sono sterilizzati in maniera adeguata, sono sporchi, sono muffiti e presentano ruggine, quindi si è costretti a rinviare interventi chirurgici perché mancano gli strumenti”.
Ai margini dell’incontro pubblico con l’onorevole Giovanni Donzelli nella mattina di ieri, venerdì 5 settembre, il consigliere regionale Gabriele Veneri ha criticato la scelta della Asl Toscana sud Est di delegare a un’azienda esterna la sterilizzazione degli strumenti utilizzata per gli interventi nelle sale operatorie.
La risposta della Asl
Qualche ora più tardi, in replica alle accuse, è arrivata una nota della Asl Toscana sud Est: “In merito al percorso di sterilizzazione degli strumenti chirurgici dell’ospedale San Donato di Arezzo – afferma l’azienda – la Asl Toscana sud est precisa che l’esternalizzazione temporanea dello stesso era stata programmata all’epoca dell’avvio dei lavori di ristrutturazione del blocco operatorio per tutelare, per una fase specifica dei lavori, la sicurezza dei pazienti e del personale sanitario, nonché la continuità delle attività.
L’operatore economico incaricato – spiega Asl – è una ditta altamente qualificata che svolge tale servizio nel territorio nazionale e regionale, vincitrice di gara di appalto regionale. Il processo di sterilizzazione è complesso e articolato e per questo non totalmente esente da criticità, in nessun contesto. Questi aspetti sono noti e difatti l’ospedale San Donato ha in uso procedure rigorose di verifica e controllo che, proprio perché correttamente applicate, hanno rilevato alcuni elementi del processo da correggere. I professionisti e le professioniste dell’azienda Usl sud est, in stretta collaborazione con la ditta incaricata, analizzano costantemente ogni fase del processo per cogliere l’eventuale necessità di apportare modifiche necessarie a garantire il corretto svolgimento delle attività.
La Asl ribadisce – conclude l’azienda – che l’organizzazione del servizio è stata strutturata per assicurare la continuità delle attività durante i lavori di ristrutturazione e i più elevati livelli di tutela per i pazienti. Tutti gli interventi chirurgici si svolgono in condizioni di piena affidabilità, con procedure monitorate e sottoposte a verifiche costanti”.
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