Formazione Oss in Liguria, la soddisfazione di Snalv Confsal: “Per noi un grande risultato”
Genova. La notizia che Regione Liguria investirà 2,9 milioni di euro per l’attivazione di 20 corsi di formazione destinati a 600 nuovi operazione socio Sanitari (Oss) in tutto il territorio regionale, con l’obbiettivo di rafforzare il sistema socio-sanitario ligure e creare nuove opportunità occupazionali qualificanti per i cittadini, “è un ottima notizia che accogliamo con soddisfazione”. “In più, si tratta di un grande risultato per noi del sindacato Snalv Confsal che da sempre ci battiamo per la tutela dei diritti dei lavoratori delle RSA e delle strutture sociosanitarie”, commenta il segretario provinciale Marcello Mannucci
Nello specifico, i corsi, finanziati con risorse del Fondo Sociale Europeo Plus 2021-2027, saranno distribuiti su tutto il territorio: 9 a Genova, 2 a Chiavari e 3 in ciascuna delle altre province (Imperia, Savona, La Spezia). Il percorso, della durata complessiva di 1.000 ore, comprende lezioni teoriche, attività laboratoriali e tirocini professionalizzanti presso strutture sanitarie e sociosanitarie pubbliche e private. La partecipazione è completamente gratuita e la qualifica conseguita è riconosciuta a livello nazionale. I corsi sono destinati a residenti o domiciliati in Liguria, disoccupati o inoccupati, in possesso dei requisiti di accesso previsti dalla normativa nazionale e regionale. I progetti formativi dovranno essere presentati ad ALFA (Agenzia regionale per il lavoro la formazione e l’accreditamento) da parte degli organismi accreditati entro il 22 ottobre 2025. Il bando è presente sul sito della Regione, nella sezione Alfa Liguria.
L’avviso è stato approvato a seguito dell’adozione delle nuove disposizioni nazionali sul profilo dell’operatore socio sanitario, definite in sede di Conferenza Stato-Regioni e recepite da Regione Liguria lo scorso 6 agosto.
A tal proposito, il segretario Mannucci sottolinea la partecipazione di Snalv Confsal al tavolo delle trattative che hanno preceduto il provvedimento e ricorda l’incontro, a fine maggio, presso la sede di Regione Liguria, con l’assessore alla Sanità Massimo Nicolò e il direttore generale Paolo Bordon per discutere dei problemi delle strutture sociosanitarie del territorio.
“Nell’occasione – afferma Mannucci – Snalv aveva richiesto maggiore vigilanza da parte della Regione Liguria sulle strutture-socio sanitarie accreditate sul territorio, con particolare riguardo al corretto adempimento e rispetto in questi luoghi, da parte dei datori di lavori, delle norme contrattali e dei relativi turni, permessi, tempi di riposo e ferie, nei confronti di lavoratori e collaboratori del comparto, con la sollecitazione a maggiori controlli”. Il sindacato aveva, inoltre, domandato la revisione dei così detti “minutaggi”, ritenuti dagli operatori socio sanitari “del tutto anacronistici, impraticabili e penalizzanti” ai fini di un corretto e sereno svolgimento dell’attività professionale.
“Con quel confronto abbiamo posto le basi per un dialogo costruttivo con le istituzioni liguri che oggi ha portato a questo importante risultato per il personale sanitario e che siamo certi proseguirà, in maniera proficua, nei prossimi mesi”.