Sardegna

Il Cuore di Nuoro batte per la Palestina: la mozione di Angelo Coda in Consiglio Comunale

ll Consiglio comunale di Nuoro si appresta a discutere una mozione destinata a far rumore, presentata dal consigliere Angelo Coda. Non si tratta di un atto burocratico, ma di un gesto politico e umano di grande impatto: chiedere che il Comune si esprima a favore del riconoscimento dello Stato di Palestina.

La proposta, avanzata dal gruppo Sinistra Futura, arriva in un momento cruciale, mentre la crisi umanitaria a Gaza raggiunge picchi drammatici. L’obiettivo è chiaro: dare voce a chi non ne ha, unendosi al coro di altre città italiane che hanno già intrapreso la stessa strada. La mozione non si ferma a una semplice dichiarazione di solidarietà, ma sollecita il Governo e il Parlamento italiani a compiere un passo storico: il riconoscimento ufficiale della Palestina.

Angelo Coda (foto S.Novellu)

Angelo Coda (foto S.Novellu)

Inoltre, il testo chiede al Comune di Nuoro di promuovere iniziative locali per sensibilizzare la comunità sui temi della pace e dei diritti umani, trasformando la solidarietà in un’azione concreta. È un segnale forte, che dimostra come la politica locale possa e debba avere un ruolo attivo nelle grandi questioni globali, schierandosi dalla parte della pace, del diritto e della dignità dei popoli.

Un’iniziativa che va oltre i confini della Sardegna, unendo Nuoro a un movimento internazionale che chiede un immediato cessate il fuoco e un futuro di speranza per il popolo palestinese.

I PUNTI CHIAVE DELLA MOZIONE  – La proposta avanzata da Sinistra Futura si articola in tre punti principali:

Solidarietà al popolo palestinese: Un’espressa manifestazione di vicinanza a una popolazione colpita da una crisi senza precedenti.
Riconoscimento dello Stato di Palestina: Un appello diretto al Governo e al Parlamento italiano per un’azione formale e concreta.
Iniziative di sensibilizzazione: La promozione a livello locale di eventi e campagne per sensibilizzare la cittadinanza sui temi della pace e dei diritti umani.


Source link

articoli Correlati

Back to top button
Translate »