Ospedale di Rapallo, apre il punto di primo accesso: un ambulatorio attivo anche di notte
Rapallo. È stato presentato oggi il punto di primo accesso dell’ospedale di Rapallo. Non più un punto di primo intervento, chiuso ormai dal 2020, ma un ambulatorio di bassa complessità gestito dalla Asl 4 che sarà attivo tutti i giorni, anche in orario notturno.
Dedicato a dare una risposta a tutti i cittadini – indipendentemente dalla scelta fiduciaria del proprio medico di medicina generale – il punto di primo accesso integra l’esperienza dell’ambulatorio “Il Medico di tutti”, avviato nel 2023 nei weekend e nei festivi, con l’attività svolta dai medici nella casa di comunità, nei giorni feriali in orario diurno a partire dallo scorso mese di agosto, e offre un servizio per la prima volta anche nell’arco notturno.
L’ambulatorio accoglierà i bisogni di salute che non hanno il carattere dell’emergenza-urgenza, con l’obiettivo di offrire una risposta facilmente accessibile ai cittadini e contestualmente alleggerire gli accessi di bassa complessità al pronto soccorso di Lavagna. Un medico sarà presente per eseguire visite e medicazioni semplici, per somministrare e prescrivere farmaci e rilasciare certificati di malattia, gratuitamente per i residenti in Liguria e previo pagamento di un ticket per i non residenti.
Come funziona il punto di primo accesso di Rapallo
Per accedere al punto di primo accesso sarà obbligatorio chiamare il numero 0185371020 per verificare con l’operatore Asl le caratteristiche del bisogno, che – in base alle caratteristiche ben definite sul piano clinico – faranno indirizzare la persona nel setting di cure appropriato (ambulatorio di presa in carico, con mezzi propri, oppure attesa di visita domiciliare da parte del proprio medico di medicina generale o guardia medica, o altrimenti invio in pronto soccorso anche con ambulanza), a garanzia di una presa in carico adeguata e di un percorso di rischio clinico proporzionato.
La telefonata al 0185371020 per il filtro telefonico dovrà essere sempre effettuata, anche nel caso di autopresentazione – in tal caso presso la portineria – dove il paziente sarà accolto e indirizzato correttamente verso l’ambulatorio.
Il punto di primo accesso è attivo in orario diurno – tra le ore 8 e le 20 – nell’ambulatorio al piano terra, e in orario notturno – dalle ore 20 alle 8 – nell’ambulatorio al primo piano dell’ospedale di Rapallo, entrambi identificati come PPAR e indicati con specifici percorsi.
Le dichiarazioni
“Con l’attivazione del Punto Primo Accesso Rapallo, Regione Liguria prosegue con un ulteriore passo avanti nel percorso di rafforzamento della medicina territoriale – sottolinea Massimo Nicolò, assessore regionale alla Sanità -. Si tratta di un servizio pensato per rispondere in modo più vicino e tempestivo ai bisogni di salute dei cittadini, alleggerendo al tempo stesso i pronto soccorso dagli accessi non urgenti. L’apertura anche in orario notturno rappresenta una novità importante: garantisce infatti continuità assistenziale sette giorni su sette, e in progress 24 ore su 24, grazie ai medici di ruolo unico di assistenza primaria e ai medici aziendali. È un modello che va nella direzione di una sanità sempre più accessibile, efficiente e attenta al territorio”.
“L’apertura del Punto Primo Accesso presso l’Ospedale di Rapallo rappresenta un traguardo fondamentale per la nostra comunità – commenta la sindaca del Comune di Rapallo, Elisabetta Ricci -. È un servizio che avvicina la sanità ai cittadini, garantendo risposte rapide ed efficaci a bisogni clinici non gravi, alleggerendo allo stesso tempo il carico sui Pronto Soccorso. In questo modo restituiamo al nostro ospedale un ruolo centrale, rafforzandone la funzione di presidio sanitario di riferimento per il Tigullio. Desidero esprimere un sincero ringraziamento al presidente di Regione Liguria Marco Bucci, all’assessore alla Sanità Massimo Nicolò, al consigliere regionale Carlo Bagnasco, al direttore generale di Asl 4 Paolo Petralia e al consigliere comunale, con incarico alla sanità nonché membro del Consiglio Superiore alla Sanità, Salvatore Alongi: grazie al loro impegno e alla loro sensibilità siamo riusciti a portare a compimento un progetto atteso da tempo. Come Amministrazione continueremo a collaborare con Regione Liguria e Asl 4 affinché questo servizio possa crescere e consolidarsi, offrendo ai cittadini una sanità sempre più vicina, moderna e di qualità”.
“Il Punto Primo Accesso all’ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo rappresenta solo l’inizio della nostra visione per il potenziamento della struttura sanitaria del Tigullio. Dopo pochi mesi di intenso lavoro con il presidente Marco Bucci e l’assessore Massimo Nicolò e il direttore dell’Asl 4 Paolo Petralia, grazie anche alla consulenza dei massimi esperti del settore il presidente della sezione Sanità Confindustria Genova Federico Patrone, Paolo Cremonesi primario del reparto Medicina d’Urgenza dell’Ospedale Galliera e il dottor Salvatore Alongi, presidente del Distretto sociosanitario 14 e membro del Consiglio Superiore della Sanità ligure, abbiamo gettato le fondamenta di un progetto pilota che ha il potenziale di migliorare significativamente la qualità della vita dei residenti di Rapallo e dell’intero Tigullio. Sono orgoglioso e determinato a portare avanti questo percorso appena avviato, un impegno che ho assunto in questi mesi e che porterò a termine per il bene dei cittadini del territorio”, dichiara il consigliere regionale Carlo Bagnasco.
“Il completamento con la copertura notturna dell’ambulatorio a bassa complessità di Rapallo permetterà, dal 15 settembre, di offrire ai cittadini dell’intero Distretto 14 e ai molti non residenti una copertura pressoché totale di primo accesso alle cure primarie del territorio, così come richiesto dalla progettualità delle casa di comunità – conclude il direttore generale Paolo Petralia -. Il modello sperimentale, avviato già dal 2023 nei weekend e nei festivi con una decina di visite al giorno e proseguito da questa estate anche nei giorni feriali (circa 5 visite al giorno nel mese di agosto), unitamente all’aggiunta, da parte dell’azienda, del servizio di filtro all’accesso per aumentare garanzie di appropriatezza, rischio clinico e tutela sulla sicurezza degli operatori, ci rassicura, insieme al gradimento fin qui riscosso dall’iniziativa, sul suo prosieguo”.
Giordano (M5s): “Niente Ppi, ennesima presa per i fondelli a spese dei cittadini”
“La destra regionale ha gettato la maschera – attacca Stefano Giordano, capogruppo regionale del M5s -. Sul punto di primo intervento dell’ospedale di Rapallo, ennesima presa per i fondelli a spese dei cittadini. Dopo i disastri della sciagurata era Toti-Viale-Gratarola, ecco la farsa della gestione Bucci-Nicolò. Il nosocomio non avrà il punto di primo intervento, chiuso a marzo 2020 e la cui riapertura ormai anche i più ottimisti hanno smesso di attendere“.
“Ricordiamo che il presidio sarebbe vitale per un ospedale che, nei mesi estivi, vede triplicare l’utenza per la riapertura delle seconde case e per i flussi turistici che da sempre interessano la Riviera di Levante – continua Giordano -. La destra è rimasta sorda persino a proposte di semplice buon senso, come la riapertura estiva del Ppi, per il secondo ospedale più nuovo della nostra regione. Ora, la soluzione del punto di primo accesso è semplicemente incommentabile. E lo è ancora di più se pensiamo che i pazienti che vi si recheranno saranno accolti da una portineria e non da personale sanitario qualificato. E poi, fateci capire: è giusto che chi accusa un improvviso dolore toracico o un forte mal di testa debba recarsi da solo, con mezzi propri, al Punto di primo accesso?”.
“Al netto delle evidenti criticità che riguardano non solo la tutela della privacy, ma anche, e soprattutto, la presa in carico e la gestione delle emergenze che inevitabilmente potranno presentarsi, ciò che lascia ulteriormente senza parole sono le giravolte politiche di chi, in campagna elettorale, si era fatto filmare in scooter davanti all’ospedale di Rapallo promettendo, anzi quasi pretendendo, la riapertura di un Ppi che la sua stessa coalizione ha via via depotenziato. Il consigliere Bagnasco, che prima del 2024, da sindaco, non aveva mai preso posizione contro la chiusura del Ppi dell’ospedale Nostra Signora di Montallegro, pagato anche grazie alle donazioni dei rapallesi, ora vorrebbe far passare l’idea del primo accesso come una vittoria per i cittadini? Dov’era quando il Movimento 5 Stelle chiedeva la riapertura del presidio subito dopo la fine dell’emergenza Covid? Ci fosse ancora Govi, direbbe: Gigia, hai una faccia, ma una faccia…“, conclude il capogruppo.