Marche

il blitz come nella strage di Corinaldo


SAN BENEDETTO Catenine strappate durante il concerto di Sfera Ebbasta. Situazione che fa venire i brividi, pensando a quanto accadde la notte tra il 7 e l’8 dicembre 2018 nella discoteca Lanterna Azzurra di Corinaldo, quando proprio in attesa di un’esibizione del trapper di Cinisello una banda di scippatori di monili d’oro spruzzò spray al peperoncino, scatenando la calca infernale in cui morirono cinque adolescenti e una mamma.

Blitz al concerto di Sfera Ebbasta

Stavolta però il concerto di Sfera Ebbasta, in scena domenica scorsa al campo da rugby Mandela di San Benedetto del Tronto, si teneva all’aperto e non sono state spruzzate sostanze tossiche.

Niente fughe incontrollate, niente ressa. Ma le bande di strappatori di collanine continuano a imperversare, soprattutto nei concerti frequentati da ragazzi e adolescenti spesso indifesi. Cinque di questi scippatori sono stati denunciati dalla polizia per il furto di tre catenine d’oro durante il concerto di Sfera Ebbasta tenuto la sera del 31 agosto a San Benedetto. Al termine dell’esibizione del trapper un giovane si è avvicinato a un poliziotto impegnato nel servizio di ordine pubblico, spiegando di essere stato vittima durante il concerto del furto con strappo di una catenina in oro. Altri ragazzi poi si sono rivolti agli agenti denunciando altri furti, sempre durante la calca che si era creata al concerto.

Indagini lampo della polizia

I poliziotti, grazie alle descrizioni fornite dalle vittime, hanno fermato un sospettato di origini campane con precedenti per truffa mentre stava lasciando il luogo del concerto, ma la refurtiva non gli è stata trovata addosso. Il sospettato è stato comunque condotto in commissariato per alcune notifiche e poi rilasciato. Ma gli agenti, visti i precedenti penali specifici, hanno deciso di pedinarlo, convinti che li avrebbero portati alla refurtiva. L’uomo è salito a bordo di una vettura presa a noleggio, fermata poco dopo da una volante del commissariato. Intuizione azzeccata: durante il controllo i poliziotti hanno trovato addosso a uno dei cinque ben tre catenine d’ oro. Due sono già state restituite ai proprietari, tutti giovani provenienti anche da altre regioni, mentre la terza collanina è stata sequestrata in attesa di risalire al proprietario. I cinque denunciati, tutti campani tra i 30 e i 50 anni, sono stati portati al commissariato di San Benedetto del Tronto per gli accertamenti e denunciati in concorso per i furti con strappo commessi sfruttando la confusione e la calca. Per loro scatterà anche un foglio di via, con divieto di ritorno a San Benedetto.




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