Umbria

Perugia, lavori straordinari per 350 alberi tra potature, abbattimenti e nuove piante


di Daniele Bovi

Inizieranno a dicembre e si concluderanno ad aprile 2026 i lavori di manutenzione straordinaria lungo alcuni dei più importanti viali alberati di Perugia. A disporli nelle scorse ore è stata la giunta comunale con un investimento di 250 mila euro che riguarderà viale Indipendenza, via Masi e largo Cacciatori delle Alpi. Zone nelle quali si interverrà con potature straordinarie, abbattimenti e messe a dimora di nuovi alberi per far fronte a quello che nella relazione dei tecnici viene chiamato «deficit manutentivo».

Gli interventi Partendo dalle potature, saranno interessati 216 alberi tra tigli, bagolari e platani in viale Roma, 45 tra lecci e bagolari in viale Indipendenza e via Masi e 97 tra lecci, tigli e bagolari in largo Cacciatori delle Alpi. Gli abbattimenti invece interesseranno 23 piante in viale Roma, una in viale Indipendenza e 3 in largo Cacciatori delle Alpi. In tutti i casi i tecnici hanno accertato «criticità vegetative e/o stazionali importanti», tanto che gli alberi interessati sono stati classificati, per quanto riguarda la propensione al cedimento, in classe D, la più grave. In tutti i casi al posto delle piante abbattute ne saranno piantate delle altre: «Le nuove messe a dimora – scrivono i tecnici – mirano a intensificare e migliorare il patrimonio e lo stato di decoro del verde urbano presente sul territorio comunale, garantendo elevati standard qualitativi per i fruitori». 

I problemi Tornando alle potature, gli ultimi interventi risalgono al 2013-2014 e dalle analisi sono emerse branche in fase di disseccamento, attacchi fungini di vario tipo e fessurazioni. «Le potature – è scritto nella relazione – dovranno interessare tutti i viali, per far sì che le piante oggetto di intervento non rimangano dominate da quelle vicine non trattate e per garantire una gestione omogenea di tutto il viale». Per queste piante si procederà con potature delle parti secche, di alleggerimento e con riduzioni laterali nonché in altezza. Lavori che in generale dovrebbero essere fatti con «regolarità e con frequenza periodica, almeno quinquennale».

Patrimonio vasto Nel complesso la giunta parla di interventi per i quali procedere «in tempi celeri all’affidamento e all’esecuzione dei lavori anche in vista dell’approssimarsi della stagione invernale». Il tutto si inserisce in una gestione che riguarda un patrimonio verde molto vasto: il Comune ha censito 302 aree con circa 40.800 alberi, 123 viali alberati con 7.800 esemplari e oltre 248mila ettari di soprassuolo forestale tra Monte Tezio, Monte Pacciano e altre zone boscate. Gran parte degli alberi urbani ha un’età compresa tra i 40 e gli 80 anni e molti hanno subito traumi dovuti ad attività umane o a riduzioni degli apparati radicali. Una condizione che, sommata agli eventi meteorologici sempre più violenti e anomali, li rende vulnerabili e bisognosi di cure costanti.

Riqualificazione Nella relazione dei tecnici si sottolinea anche la necessità di evitare i conflitti con i cittadini, che spesso segnalano problemi legati alla mancanza di luce e aria nelle abitazioni o danni provocati da rami che invadono tetti e facciate. Per questo la giunta parla non solo di manutenzione ma di vera e propria riqualificazione. 

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