Il teardown di Pixel 10 rivela un nuovo meccanismo di rimozione della batteria
Quest’anno Google ha posto particolare attenzione alla riparabilità dei propri dispositivi, con Pixel Watch 4 e Pixel Buds 2a presentati come esempi di maggiore attenzione alla manutenzione. Tuttavia, è stato il teardown del nuovo Pixel 10 a svelare un’ulteriore novità: un innovativo sistema di rimozione della batteria.
Secondo iFixit, il layout interno di Pixel 10 è pulito e lineare, con un numero di viti inferiore rispetto alla maggior parte dei top di gamma sul mercato. Tutte le viti adottano lo standard T3 Torx Plus, soluzione che semplifica eventuali interventi.
Come nei modelli precedenti, il telefono adotta un design a doppio ingresso: il retro può essere rimosso senza l’uso di calore per sciogliere l’adesivo. In questo modo, chi vuole sostituire esclusivamente la batteria non deve smontare anche lo schermo, riducendo i rischi di danni accidentali.
La vera novità riguarda però il sistema di rimozione della batteria. Al posto della precedente linguetta a “sega scorrevole” – spesso considerata poco affidabile – Pixel 10 utilizza una linguetta verde con design “pull jacket”.
Per rimuovere la batteria basta tirare con decisione: non è un’operazione priva di sforzo, poiché l’adesivo resta molto saldo, ma secondo iFixit si tratta di una soluzione più pratica ed efficace rispetto alle generazioni passate.
Il teardown permette anche di osservare altri elementi chiave: il nuovo chip Tensor G5, cuore dell’esperienza Pixel, e il Pixelsnap ring, integrato nella scocca.
Nel complesso, iFixit ha assegnato a Pixel 10 un punteggio provvisorio di 6 su 10 in termini di riparabilità, un risultato che, pur non eccezionale, rappresenta un miglioramento rispetto alle generazioni precedenti.
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