da domenica collegamenti ferroviari regolari
ANCONA Sta per finire, con sommo gaudio di pendolari e viaggiatori occasionali, il mese di passione per i collegamenti ferroviari sulla linea Ancona-Roma, che per la necessità di lavori urgenti di ammodernamento decisi da Rete ferroviaria italiana (Gruppo Fs) ha costretto i passeggeri della tratta a viaggi lunghi anche 6-7 ore o deviazioni più costose passando per Bologna o Pescara.
Tornano i Frecciargento
Come da programma iniziale, da domenica 7 settembre il servizio sarà ripreso regolarmente con gli stessi treni di prima e i biglietti sono già in vendita su tutti i sistemi di Trenitalia. Torneranno in funzione anche i Frecciargento 8851-8852 del collegamento Roma-Ravenna, che sono al momento il mezzo più veloce (insieme all’aereo) per raggiungere la Capitale dalle Marche e viceversa, anche se da anni ormai viene saltata la fermata di Ancona, costringendo i passeggeri del capoluogo a collegamenti in treno regionale o bus fino alla stazione di Falconara.
Le deviazioni
L’interruzione di linea sulla Orte Falconara ha interessato dal 6 agosto scorso le tratte Terni-Foligno e Fabriano-Castelplanio costringendo i passeggeri a viaggi rallentati e disagevoli, con passaggi sui bus del servizio sostitutivo, o a cercare alternative più costose della linea diretta per Roma, con il Frecciarossa per Bologna, o viaggi più economici e più lunghi in Regionale con tappa a Pescara.
Come prima, anzi meglio
Ma tutto da domenica 7 tornerà come prima, anzi meglio. I lavori sul tratto umbro del percorso ferroviario, tra Terni e Foligno, hanno consentito infatti di realizzare il nuovo sistema Ertms di gestione della circolazione, che garantirà il passaggio di più treni sulla linea Orte-Falconara e anche una maggiore puntualità. «L’ammodernamento e il potenziamento tecnologico e prestazionale della linea Orte–Falconara, che rappresenta una delle opere più rilevanti per le regioni Marche e Umbria, consentiranno a regime un aumento della capacità della rete, un miglioramento della regolarità del servizio ferroviario, con benefici in termini di puntualità, e una riduzione dei tempi di percorrenza fino a 20 minuti.
Alcuni tratti saranno abilitati a velocità fino a 200 km/h», spiegava a fine luglio Rfi presentando i lavori, riferendosi anche ai vari lotti di lavori che prevedono il raddoppio in variante del tracciato di diverse tratte.
Le prenotazioni
Anche il Frecciargento tornerà in servizio già domenica 7 settembre, come abbiamo verificato sul sistema di prenotazioni delle varie piattaforme di Trenitalia: si parte alle ore 7 e 50 da Falconara e si arriva a Roma Termini alle 11 con costi a partire da 30,90 euro, mentre al ritorno si parte da Termini alle 17 e 25 per arrivare a Falconara alle 20 e 30. Un viaggio di circa 3 ore e 10′, con tempi pressoché dimezzati rispetto alle alternative offerte dal servizio a singhiozzo garantito in questo mese di lavori sulla linea ferroviaria.
Cambi tra treni e bus
Con il Regionale 19797 in partenza dalla stazione di Ancona alle ore 7 e 56 al momento (ma per fortuna siamo agli sgoccioli) si deve mettere in programma un viaggio con 4 cambi, saltabeccando tra treni e bus, per arrivare a Roma Termini alle ore 13 e 50, dopo ben 5 ore e 54’ salvo complicazioni, con costi a partire da 23, 70 euro. Cambi previsti: a Castelplanio-Cupramontana, poi a Fabriano, a Foligno e infine a Terni. Viaggi ancora più lunghi (6 ore e 30′ o anche 7 ore a seconda delle coincidenze) partendo da Ancona alle 13 e 53 sull’autobus sostitutivo proposto da Trenitalia fino a Terni (arrivo alle ore 18 e 15) e poi di lì con un treno regionale fino a Roma Termini.
La rotta sull’Adriatica
Molti hanno preferito, durante queste quattro settimane, itinerari alternativi sulla linea Adriatica. Passando per l’Emilia, ad esempio con il Frecciarossa delle 7 e 20 da Ancona, si impiegano 4 ore e 20’ per raggiungere Roma, ma il prezzo sale a 65,80 euro. Più economico (26,70 euro) il viaggio in Regionale con tappa a Pescara, ma partendo alle 7 e 33 del mattino da Ancona si arriva a Termini alle 12 e 50.
Il mese caldo del Giubileo
Disagi che hanno interessato un mese caldo dei trasporti, anche per gli appuntamenti del Giubileo, ma che ora saranno ripagati in termini di maggiore efficienza del servizio e rapidità dei collegamenti.