Ambiente

Susine, calano i consumi con prezzi in salita ma l’export vola – Mondo Agricolo

Calano i consumi in Italia delle
susine ma crescono i prezzi mediamante del 15%, mentre l’export
vola, battendo nel 2024 il record degli ultimi 5 anni con 70
milioni di euro. È la fotografia scattata dal Monitor Ortofrutta
di Agroter, su un frutto protagonista del comparto, grazie anche
alla sua lunga stagionalità con vendite fino a novembre. Stabili
le coltivazioni su 11-12 mila ettari, con una produzione che
negli ultimi tre anni si è attestata tra le 160 e le 180 mila
tonnellate, con Emilia-Romagna e Campania i poli di riferimento
del comparto.

   
Nel 2024 sono state esportate 45mila tonnellate, determinando
un saldo commerciale positivo di 47 milioni a valore e 30 mila
tonnellate a volume; oltre un quarto della produzione nazionale
varca i confini, la percentuale più elevata tra tutte le varietà
simili. Sul fronte dei consumi, l’analisi degli ultimi cinque
anni mostra un arretramento, dopo il picco raggiunto nel 2022,
con volumi tornati ai livelli del 2020. Tra i canali di vendita,
a soffrire maggiormente è il dettaglio tradizionale, che ha
perso oltre il 20%, mentre il discount ha tenuto meglio. Per i
prezzi, invece, si registra una crescita media del 15% nel
biennio, con un incremento più marcato nel canale discount
(+21%) e del 30% negli iper e super mercati rispetto al 2019.

   
Quanto infine alla sua lunga stagionalità, a distinguere il
comparto è soprattutto la produzione autunnale: un terzo delle
vendite si concentra a settembre, il 15% a ottobre e il 6% a
novembre, trainata in larga parte da varietà a elevata
conservabilità come l’Angeleno.

   

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