Marche

denunciati 17 clienti facoltosi a Sant’Elpidio a Mare


SANT’ELPIDIO A MARE C’erano i tavoli dal gioco, le fiches, il bar, una stanza a luci rosse con divanetti, luci stroboscopiche e ragazze avvenenti. E poi ancora fiumi di contanti e parcheggiati fuori suv e supercar. È la bisca clandestina scoperta dalla Squadra mobile a Casette d’Ete, che ha portato alla denuncia di 17 cittadini cinesi e al sequestro di 13mila euro in contanti.

Il blitz

L’operazione è nata dopo diverse segnalazioni dei cittadini, che avevano parlato di movimenti insoliti intorno a un fabbricato nelle campagne della frazione.

In particolare, i cittadini avevano segnalato l’arrivo, specie di notte, di auto di grossa cilindrata, dalle quali scendevano cinesi che entravano nello stabile. Il sospetto, dunque, era che nello stabile si svolgesse qualche tipo di attività illegale.

Così sono iniziate le indagini della Squadra mobile. Dopo settimane di indagini e appostamenti, gli agenti hanno documentato realmente un insolito andirivieni di persone nel fabbricato. E così nella notte tra venerdì e sabato è scattato il blitz. Entrati all’interno del fabbricato, gli agenti hanno trovato diverse stanze da gioco, tutte numerate e con regole scritte che, tradotte, riportavano le regole del gioco d’azzardo e delle bevande a pagamento. In tre di queste stanze sono stati sorpresi uomini intenti a giocare d’azzardo, utilizzando denaro contante, tessere e dadi. Si giocava sia a poker che a diversi giochi cinesi. C’era inoltre un magazzino di stoccaggio di derrate alimentari, due locali adibiti a disco-club, con divanetti, specchi e luci stroboscopiche e donne orientali giovanissime vestite in maniera succinta che non sono riuscite a giustificare il motivo della loro presenza. Il gestore, un cittadino cinese ritenuto presidente della società che ha l’immobile, non era presente al momento dell’irruzione. Ma c’era un’altra persona che ha dichiarato di svolgere mansioni di barman e di controllo dei tavoli da gioco.

Vista la mancanza dei requisiti e della documentazione necessaria per poter somministrare alimenti e bevande, il denaro rinvenuto all’interno del bancone della zona bar veniva sequestrato: circa 13mila euro ritenuti dagli inquirenti provento delle attività illecite. Così come sono stati sequestrati tutti i contanti trovati sui tavoli da gioco. Nel corso dell’operazione sono stati identificati appunto 17 uomini, tutti accompagnati in Questura e denunciati oltre ad altri cinesi che, in quelle fasi, non partecipavano al gioco d’azzardo. Contestualmente, sono state sottoposte a sequestro rilevanti somme di denaro e diverse attrezzature da gioco.

L’intero immobile è stato sequestrato e posto a disposizione della procura con l’apposizione di sigilli su entrambi gli ingressi. Sono tuttora in corso ulteriori accertamenti da parte degli investigatori, anche con la collaborazione delle squadre mobili delle città di provenienza dei facoltosi cinesi.




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