Umbria

Cosa sta accadendo in Umbria con tutti questi arresti di giovani albanesi spacciatori di cocaina?


di M.T.

La concentrazione di giovani e giovanissimi albanesi sorpresi dalle forze dell’ordine in attività di spaccio della droga, in Umbria, negli ultimi tempi ha raggiunto una dimensione che evidenzia un fenomeno. Probabilmente spia di qualcosa che si muove dietro maggiormente allarmante e che potrebbe fare leva su una dimensione di vulnerabilità. Questo giornale se ne guarderebbe bene dall’insinuare allarmi sociali identificabili in una etnia. Anche per non metterli in pasto alla ferocia social, più interessata a tifare che a informarsi. Tuttavia quanto emerge dalle cronache umbre degli ultimi tempi, unitamente al fatto che si tratta giovani se non giovanissimi, provenienti dallo stesso paese, concentrati in un piccolo territorio regionale e impegnati in intense attività di spaccio, documentate nel tempo o sorpresi con significative quantità di droga, soldi e arnesi per il confezionamento, traccia i contorni di un fenomeno che richiede attenzione. L’ultimo caso risale a oggi, altri due ieri, e tanti altri nell’ultimo mese di agosto. Parliamo della stragrande maggioranza in rapporto a tutti i casi di cronaca legati allo spaccio di droga. Vediamoli.

Nella giornata del 28 agosto, le forze dell’ordine hanno arrestato un 23enne di origini albanesi, senza fissa dimora, sorpreso in flagranza durante un controllo stradale a Spoleto mentre guidava un’autovettura. All’interno del veicolo sono stati rinvenuti circa 20 grammi di cocaina, suddivisi in 37 dosi termosaldate, insieme a 780 euro in contanti, presunto provento dello spaccio. Il giovane è stato sottoposto a divieto di dimora in Umbria, misura disposta dal giudice dopo la convalida dell’arresto.

GLI APPROFONDIMENTI

Nella prima metà di agosto, due persone – una donna del posto e un giovane albanese di 25 anni senza fissa dimora e con precedenti – erano state fermate a seguito di controlli. Il 13 agosto un 24enne albanese era stato bloccato a Perugia dopo aver tentato manovre elusorie durante un controllo, con all’interno del cruscotto 16 grammi di cocaina suddivisa in dosi. Il giovane, già noto alle forze di sicurezza, è stato arrestato e colpito da divieto di dimora con procedura di espulsione avviata.

Il 14 agosto, a Bastia Umbra, era stato trovato in possesso di dieci involucri di cocaina e circa 100 euro un 25enne di origine albanese, fermato per un controllo stradale. Anche in questo caso è stato disposto il divieto di dimora in Umbria. Situazioni analoghe si sono verificate il 20 agosto: nella stessa cittadina un altro 25enne di origine albanese, con identica quantità di droga e denaro, è stato arrestato, mentre a Foligno un 25enne albanese è stato trovato con 51 ovuli di cocaina in un’auto a noleggio, rinvenimento avvenuto durante un servizio contro il traffico di sostanze stupefacenti.

Il 21 agosto a Perugia, invece, un 27enne albanese incensurato è stato bloccato con 67 grammi di cocaina suddivisi in 96 dosi e quasi 4.700 euro in contanti, con a carico anche un provvedimento di espulsione. Solo pochi giorni dopo, nella notte tra il 25 e il 26 agosto a Perugia, un 21enne albanese, in Italia con visto turistico e incensurato, ha rischiato un frontale con una pattuglia mentre viaggiava contromano. Dopo il controllo, le forze di pubblica sicurezza hanno rinvenuto 28 dosi di cocaina per un totale di 18 grammi e quasi mille euro in contanti.

Sempre il 26 agosto a Bastia Umbra è stato arrestato un 23enne albanese, arrivato da pochi giorni in Italia con visto turistico. Fermato nel corso di un posto di controllo, è stato trovato in possesso di sette dosi di cocaina per 4,5 grammi e circa 200 euro in contanti, oltre al telefono cellulare, presumibilmente utilizzato per l’attività illecita.

A chiudere questa serie di operazioni, il 27 agosto a Gualdo Tadino un 19enne di origine albanese residente in provincia di Torino è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio nel corso di un normale servizio di pattugliamento. Nella stessa giornata a Terni si è conclusa con un rapido rimpatrio la procedura di espulsione per un giovane albanese di 21 anni, arrestato nei giorni precedenti per reati legati allo spaccio, con l’operazione coordinata dalle autorità locali e la Procura.

Va evidenziato che i casi indicati sono in difetto e non in eccesso poichè ce ne sarebbero altri con le stesse caratteristiche che non sono stati elencati qui e che sono in fase di verifica. Come va segnalato che la rete di vendita al dettaglio di droga è spesso la parte più esposta e più vulnerabile. E anche quella che fa più rumore. Ma a preoccupare di più chi conosce i fenomeno del traffico di droga, sono i movimenti silenziosi che spostano enormi quantitativi e inondano i territori utilizzando manovalanza di facile gestione.

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