Salute

“Attenzione al virus della pigrizia, primo caso della storia registrato nel Regno Unito”: l’allarme dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria. Ecco cos’è e quali sono i sintomi

Un nuovo allarme sanitario scuote il Regno Unito. Per la prima volta nella sua storia, la Gran Bretagna ha registrato la presenza del virus Oropouche, soprannominato il “virus della pigrizia” per la sua capacità di prostrare chi ne è colpito. La notizia, diffusa dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito (UKHSA), ha acceso i riflettori su una malattia tropicale finora poco nota, ma che può avere conseguenze gravi, persino fatali.

Il virus Oropouche è endemico in Sud America, in particolare nella regione amazzonica. Viene trasmesso principalmente attraverso la puntura di piccoli moscerini e zanzare. I dati dell’UKHSA rivelano che tra gennaio e giugno di quest’anno sono stati confermati tre casi nel Regno Unito, tutti in persone rientrate da viaggi in Brasile. I sintomi iniziali possono essere ingannevoli, spesso confusi con quelli di un’influenza o della malaria. La malattia esordisce con febbre alta, brividi, forti mal di testa e dolori muscolari e articolari. In un terzo dei casi, i sintomi possono riapparire a distanza di giorni o settimane dopo un apparente recupero. Sebbene nella maggior parte dei casi l’infezione si risolva senza complicazioni, in rari e sfortunati casi può evolvere in meningite e portare alla morte. L’UKHSA ha lanciato un forte monito: chiunque manifesti questi sintomi dopo un viaggio in aree a rischio deve cercare immediatamente assistenza medica.

Oltre alla trasmissione tramite insetti vettori, l’UKHSA solleva preoccupazioni su altre vie di contagio. L’infezione può essere trasmessa anche per via sessuale, e si teme inoltre che possa passare dalla madre al bambino durante la gravidanza, con il rischio di causare anomalie congenite. Queste nuove modalità di trasmissione evidenziano la necessità di un’attenzione particolare e di misure preventive non solo per i viaggiatori, ma anche per la popolazione generale. Non esiste una cura specifica per il virus Oropouche, ma la prevenzione è l’arma più efficace. Le autorità sanitarie raccomandano ai viaggiatori diretti in aree endemiche di adottare precauzioni rigorose. In primis, si raccomanda di indossare abiti a maniche lunghe per coprire la pelle. Poi di utilizzare repellenti per insetti contenenti almeno il 50% di DEET e di soggiornare in ambienti protetti da aria condizionata o zanzariere a maglie strette.

La situazione globale è preoccupante. Dal 2024 si sono verificati focolai in diversi paesi del Sud e Centro America, tra cui Cuba e Barbados. Il Brasile è il paese più colpito, con oltre 11.888 casi confermati quest’anno su un totale mondiale di 12.000. Inoltre, nel 2024 sono stati registrati in Brasile i primi due decessi associati direttamente al virus. La sua diffusione geografica sembra espandersi, con casi identificati per la prima volta anche in Venezuela nel 2025. Il rilevamento di questo virus nel Regno Unito, seppur in casi importati, sottolinea la crescente interconnessione del nostro mondo e i rischi che le malattie tropicali possono rappresentare a livello globale. Le autorità continueranno a monitorare la situazione, ma la prevenzione resta nelle mani dei singoli, in particolare di coloro che si apprestano a viaggiare.

L’articolo “Attenzione al virus della pigrizia, primo caso della storia registrato nel Regno Unito”: l’allarme dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria. Ecco cos’è e quali sono i sintomi proviene da Il Fatto Quotidiano.


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