Abruzzo

Primi segnali di flessione dopo quattro anni di crescita

Il settore dell’edilizia rallenta anche in Abruzzo: a segnalarlo è la Filca Cisl evidenziando i primi segnali di flessione dopo quattro anni di crescita.

“La fase ascendente del settore edile sembra essere iniziata: il confronto fra i trimestri 2024 e 2025 non sembra lasciare grandi dubbi” afferma in una nota il segretario generale Filca Cisl Abruzzo-Molise, Giancarlo De Sanctis. “Sia il dato nazionale che i dati macro e micro-territoriali riportano la stessa tendenza negativa, con una diminuzione di quasi tutti i valori principali di riferimento con cui come Filca Cisl monitoriamo il settore. A livello nazionale – aggiunge – la massa salari del trimestre gennaio-marzo è scesa di 1,1 milioni di € rispetto allo stesso trimestre 2024, mentre i Lavoratori sono leggermente aumentati di 2789 unita. Nell’area del centro Italia la massa salari del trimestre gennaio-marzo è scesa di 5 milioni di euro rispetto allo stesso trimestre 2024, così come diminuisce nel sud Italia e nelle isole, mentre continua a crescere nelle aree del nord ovest e nord est. I lavoratori sono leggermente aumentati di 1353 unità, in tendenza con quanto accade nel nord Italia e a differenza di ciò che avviene al sud Italia dove diminuiscono del 3,5%”.

il confronto 2024-25

E l’Abruzzo? Il dato della nostra regione è anche peggiore di quello nazionale e del centro Italia, in quanto vede diminuire tutti i valori di riferimento. “Perdiamo oltre 2 milioni di euro di massa salari e 243 lavoratori – spiega il sindacato – numeri relativi ad un trimestre, quindi potenzialmente quadruplicabili su base annua. Il dato più evidente riguarda le province di Pescara e Chieti che perdono rispettivamente 1 milione e 1,5 milioni di euro di massa salari e 166 e 257 lavoratori. Ancora in leggero aumento il territorio di Teramo mentre continua a crescere il territorio di L’Aquila con la massa salari che sale di 1 milione di euro ed i lavoratori di 301. Il calo dei dati del settore con una tendenza alla stabilizzazione su valori più consoni era già atteso per via della chiusura dei lavori del superbonus 110 e la sovrapposizione dei lavori del PNRR. Consideriamo che il settore edile in Abruzzo, solo negli ultimi tre anni, ha visto aumentare la sua Massa Salari di oltre 47 milioni di € ed i suoi Lavoratori di oltre 4000 unità. L’Aquila e Teramo crescono grazie alla ripresa dei lavori della ricostruzione post sisma 2009 e 2016 a Teramo. Finita la fase della corsa alla riconsegna del cantiere, inizia la fase della qualificazione del settore attraverso la patente a crediti, uno strumento che, attraverso la contrattazione di 2° e 3° livello, ci permetterà di premiare le imprese sane e responsabili che applicano correttamente i contratti collettivi di lavoro e che investono in tecnologia, qualità del lavoro, professionalità dei lavoratori e sicurezza dei luoghi di lavoro”.

Per la Filca Cisl, i tempi sono maturi per sperimentare in cantiere l’utilizzo dell’intelligenza artificiale per garantire la sicurezza dei lavoratori, ed è ciò che proporremo alla Regione Abruzzo nel cantiere della realizzazione della nuova sede istituzionale. “L’obiettivo è quello di garantire un’edilizia legale e sicura e di trasformare tutte le risorse che lo Stato metterà a disposizione, in economia reale per il territorio; non governare questi processi equivarrebbe a far finire tali risorse nel sommerso, alimentando fenomeni di illegalità e corruzione, scatenando azioni repressive che bloccherebbero l’esecuzione delle opere. Ma soprattutto farebbe crescere il rischio di infortuni che in edilizia sono sempre molto gravi e invalidanti, vanificando il lavoro di autocontrollo sociale e di diffusione della cultura della sicurezza, formazione e informazione”.


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