Umbria

“Trattamenti larvicidi”. C’è anche l’ordinanza


Caso di West Nile Virus a Perugia. Una farmacista della città è risultata positiva al virus dopo un soggiorno in Basilicata
Il Comune, con una nota, spiega che “a seguito della segnalazione, sono stati immediatamente attivati i protocolli previsti dal Piano Regionale Arbovirosi, che comprendono il monitoraggio delle zanzare e l’esecuzione di trattamenti larvicidi nelle aree pubbliche a maggiore frequentazione”. Palazzo dei Priori evidenzia che “a partire dai prossimi giorni, verrà effettuata la distribuzione di prodotti larvicidi all’interno dei tombini situati nei giardini delle scuole comunali, con priorità assoluta agli asili nido e alle scuole dell’infanzia”. Allo stesso tempo “gli operatori incaricati provvederanno al trattamento delle aree pubbliche di maggiore frequentazione, al fine di ridurre la presenza di zanzare potenzialmente vettori del virus”. 

Il Comune ricorda anche che a Perugia fino al 30 novembre è valida l’ordinanza sindacale 461 che “stabilisce una serie di comportamenti obbligatori per tutti i cittadini, le amministrazioni condominiali e le attività produttive”. Il provvedimento dispone di “evitare ristagni d’acqua in contenitori, sottovasi, bidoni, fontane e piscine non in uso”; “trattare tombini e pozzetti con prodotti larvicidi reperibili in farmacia o nei negozi specializzati”; “svuotare regolarmente abbeveratoi e vasche negli allevamenti, effettuando trattamenti larvicidi”; per i gestori di depositi di pneumatici: “in caso di impossibilità a coprire adeguatamente gli pneumatici, è obbligatorio procedere a disinfestazione dei potenziali focolai larvali ogni 15 giorni, comunicando preventivamente l’intervento all’Usl”; per i “proprietari e responsabili di attività di rottamazione e stoccaggio di materiali: adottare tutte le misure utili ad evitare la formazione di raccolte d’acqua nei materiali stoccati e, laddove ciò non sia possibile, procedere a trattamenti di disinfestazione ogni 15 giorni”. 

Il Comune, si legge nella nota diffuca, “ricorda che la responsabilità della prevenzione è condivisa: i cittadini sono chiamati a collaborare con comportamenti corretti per contenere la diffusione delle zanzare, principali vettori del virus. La mancata osservanza delle disposizioni comporta sanzioni amministrative da 25 a 500 euro”.

 


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