Marche

via i divieti ed i primi tuffi dopo un mese

ANCONA E bagno fu. Dopo venticinque giorni di passione, finalmente l’alga tossica ha lasciato il Passetto. Le analisi condotte martedì dall’Arpam e pubblicate ieri, infatti, hanno sancito la fine della fase emergenziale per la concentrazione nell’acqua dell’alga Ostreopsis Cf. Ovata. Contestualmente, qualche ora dopo, il Comune ha provveduto a revocare l’ordinanza che dal 2 agosto scorso vietava la balneazione sotto l’ascensore panoramico ed anche lo stazionamento nei pressi della costa.

I risultati

Secondo le ultime rilevazioni, la concentrazione dell’alga nell’acqua è scesa a 1680 cellule per litro, ben al di sotto delle 10mila cellule che fanno scattare l’allerta o le 30mila cellule che fanno scattare l’emergenza, col conseguente divieto di balneazione. Numeri in sensibile calo rispetto a quelli delle precedenti analisi. Basti pensare che l’1 agosto, infatti, erano state registrate 68.800 cellule/litro, schizzate a 2,9 milioni cellule/litro il 7 agosto. Poi l’inizio del calo: 1,1 milioni di cellule/litro il 12 agosto, 447.500 cellule/litro il 20 agosto. Fino ai risultati di martedì, che hanno consentito ai bagnanti di tornare a fare i tuffi nella spiaggia degli anconetani.

Novità anche per Pietralacroce, dove analogamente è caduto ieri il divieto di balneazione vigente sempre dal 2 agosto – con una breve pausa tra il 12 e il 20 agosto per i livelli tornati temporaneamente nella norma. Nel caso di Pietralacroce, però, l’Arpam ha riclassificato lo specchio d’acqua come ricadente nella fascia gialla, quella di allarme, poiché la concentrazione di alga tossica rimane comunque a 17mila cellule/litro. Nella giornata di martedì, invece, la balneazione era stata riaperta già a Portonovo, dopo che le analisi del 20 agosto avevano fatto emergere livelli emergenziali di alga nell’acqua.

Ad oggi, dunque, sulla riviera del Conero la balneazione resta vietata soltanto a Numana alta, dove le analisi del 19 agosto avevano evidenziato livelli di 49mila cellule/litro e quelle del 25 agosto di 54.800 cellule/litro. Come spiega Arpam, con livelli così elevati si rischiano effetti avversi sulla salute, come sintomi respiratori e irritazioni da contatto sulla pelle.




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