Ponte San Giovanni, differenziata: in arrivo altre due ecoisole e telecamere di sorveglianza
di D.B.
Arriveranno a breve altre due ecoisole informatizzate a Ponte San Giovanni e saranno attivate le telecamere di sorveglianza per contrastare gli abbandoni illeciti dei rifiuti. La questione è stata discussa in mercoledì in consiglio comunale a seguito dell’interrogazione presentata dai consiglieri di Fratelli d’Italia Margherita Scoccia e Felice Befani. Al centro dell’interrogazione i problemi registrati nel quartiere subito dopo l’introduzione, a fine giugno, del nuovo sistema di raccolta differenziata. I due hanno segnalato criticità relative a sportelli troppo stretti, difficoltà di utilizzo delle tessere e, soprattutto, l’accumulo di sacchi lasciati a terra attorno alle strutture.
Grohmann L’assessore all’Ambiente David Grohmann ha spiegato che le bocchette da 40 litri sono state progettate per garantire la qualità dei materiali raccolti ed evitare l’introduzione di rifiuti voluminosi. Grohmann ha poi aggiunto che i malfunzionamenti lamentati non derivano da guasti strutturali ma più spesso da un uso scorretto, e che sono in corso campagne informative. Riguardo ai rifiuti abbandonati, l’assessore ha sottolineato che la fase di avvio del servizio ha fatto emergere numerose utenze non registrate all’anagrafe Tari, consentendo il recupero di evasione fiscale. Per contenere i disagi è stato già potenziato il ritiro della plastica con due passaggi giornalieri. L’assessore ha ribadito che «l’Amministrazione comunale, insieme al gestore Gesenu, è costantemente impegnata a migliorare il servizio, contrastare l’evasione e sanzionare i comportamenti scorretti». Scoccia, in replica, ha invitato a insistere sulla comunicazione con i cittadini e sul contrasto all’evasione.
Le palestre Sempre di Ponte San Giovanni, ma stavolta per quanto riguarda le palestre, si è parlato nel corso del question time di mercoledì. In primo piano la nuova struttura di Balanzano, finanziata con fondi Pnrr, che sarà completata nei primi mesi del 2026 e successivamente affidata tramite bando pubblico. L’assessore allo Sport Pierluigi Vossi ha spiegato, rispondendo a un’interrogazione di Nicola Volpi (FdI) che la gestione seguirà i criteri fissati dal nuovo regolamento comunale, che prevede requisiti legati a affiliazioni sportive, radicamento sul territorio, attenzione alle fragilità e numero di tesserati.
Molinaccio Per quanto riguarda la palestra “Molinaccio” di Ponte San Giovanni, già venduta a privati, Vossi ha assicurato che «tutte le società continueranno ad esercitare l’attività in quei locali fino al 2027», nonostante si tratti di spazi non nati come impianto sportivo. L’assessore ha ricordato che l’acquisto era stato escluso per l’alto costo e per la necessità di lavori di adeguamento da oltre 3 milioni di euro. Il Comune, mantenendo la spesa finora destinata all’affitto, ha avviato contatti per individuare nuove aree dedicate alle attività sportive a Ponte San Giovanni e Balanzano. Tra le ipotesi, la costruzione in partenariato di un impianto ex novo da destinare alle associazioni di danza, pattinaggio, arti marziali e ad altre discipline.
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