Bari Vecchia, sequestrati 40 chili di orecchiette in strada Arco Alto
Pasta secca, taralli senza etichetta di tracciabilità e pomodori secchi, per un totale di circa 40 chili di merce, sono stati sequestrati dal nucleo Annone e dalla Polizia Giudiziaria in Strada Arco Alto, a Bari Vecchia. Nello specifico, il sequestro ha riguardato dodici confezioni di taralli salati e sette di taralli dolci, ventitré di pasta secca (orecchiette e altri formati) e una cesta di pomodori secchi. Al sequestro, si legge in una nota, è seguita una sanzione amministrativa pari a 5mila euro. I controlli hanno riguardato anche Strada Arco Basso, dove non sono state riscontrate irregolarità.
“I nostri controlli non si fermano – ha detto l’assessore allo Sviluppo locale Pietro Petruzzelli – Questa è la strada intrapresa e l’Amministrazione intende portarla avanti, nel nome della legalità e del rispetto nei confronti, in primis, di chi lavora da sempre onestamente, di chi si è messo in regola o sta provvedendo a farlo. Siamo costretti a ribadire, ancora una volta, che le orecchiette industriali non sono tollerabili in una dinamica di leale concorrenza. Di contro, la pasta fresca è l’elemento autentico della tradizione, che abbiamo il dovere di salvaguardare nella sua genuinità. Le pastaie non possono vendere o esporre le orecchiette industriali, a meno che non siano autorizzate a tale attività. La regola è chiara e va rispettata: alcune lo hanno capito e si sono adeguate, e questo è un motivo di soddisfazione. Ci tengo a precisare – ha concluso Petruzzelli – che la nostra perseveranza ha un unico intento: tutelare una delle tradizioni più amate della nostra città dagli abbagli della speculazione, ai danni dei consumatori e dell’immagine di Bari”.