Ztl a Nervi, giunta apre alle modifiche: il nodo del trasporto pubblico e del collegamento con il centro
Genova. E’ stato uno dei temi maggiormente discussi durante le ultime due legislature genovesi ed ha tenuto banco per tutta l’ultima campagna elettorale. Oggi torna in cima alla lista delle “cose da fare” della nuova giunta Salis, ma lo spazio di manovra potrebbe essere meno agibile di quanto vorrebbero residenti e commercianti. Stiamo parlando della discussa zona a traffico limitato di Nervi, entrata in vigore nel 2021, e che ancora oggi fa discutere.
La “rivoluzione del traffico nerviese”, come venne chiamata in quei giorni, sostanzialmente ha rivisto completamente i sensi di marcia all’interno del borgo del levante, introducendo una ztl nella metà superiore di via Oberdan, oggi a senso invertito rispetto al passato. Un cambiamento accompagnato dalla riqualificazione delle strade, che nei mesi successivi sono state rinnovate dal punto di vista dell’arredo urbano, con marciapiedi più ampi e nuove pavimentazioni.
Ma a lasciare lo strascico di polemiche è stata soprattutto la rimodulazione del trasporto pubblico, che ha visto ridursi la storica linea 15 – che collegava il centro di Nervi direttamente con il centro di Genova – e che oggi finisce a Quinto, “compleata” dalla 515 che porta poi nel centro del borgo.
Ed è proprio dagli autobus che inizia la riflessione di Emilio Robotti, assessore alla mobilità e al trasporto pubblico del Comune di Genova: “Nei giorni scorsi abbiamo incontrato comitati, commercianti e residenti di Nervi – spiega l’assessore ai microfoni di Genova24 – e siamo decisi a rimettere mano alla Ztl di Nervi che presenta diverse criticità sia per i trasporti che per la stessa viabilità”.
Sul tavolo la richiesta dei commercianti di “portare persone a Nervi”, per un flusso che, secondo le attività commerciali della zona, si è ridotto a causa della mancanza di un trasporto pubblico diretto. “L‘idea di rivedere le modalità di attraversamento del borgo dei mezzi pubblici è concreta – aggiunge Robotti – certo è che il ripristino della situazione precedente non è chiaramente possibile, soprattutto visto il nuovo assetto di via Oberdan. Sono stati fatti dei lavori che di fatto hanno ristretto la strada per dare più spazio ai marciapiedi. Oggi quella mancanza di spazio è un problema per far passare degli autobus sopra una certa dimensione”.
Il tema, portato avanti da residenti e commercianti è sempre lo stesso: il ripristino della linea 15, che garantirebbe un collegamento diretto tra Nervi e Genova. Una criticità nota anche al Municipio, la cui guida è stabilmente al centrodestra da diverse legislature: “Oggi per quanto riguarda la 515ci sono 12-13 corse al giorno, già raddoppiate rispetto a prima – sottolinea il presidente Federico Bogliolo, al secondo mandato – L’obiettivo è riportare una frequenza di 10 minuti, come aveva il 15, con un mezzo elettrico e non inquinante. Oggi le persone che lo prendono sono in linea con un mezzo di quelle dimensioni. Il 515 ha una capienza di 50 persone, quindi di tutto rispetto. Sul discorso del trasporto pubblico si può e si deve lavorare ancora per migliorare il collegamento”.
“Ho avuto conforto da Terrile – spiega ancora Bogliolo – i lavori dei quattro assi vanno avanti (sull’asse di Levante i lavori sono già iniziati), così avremo un collegamento Principe-Nervi totalmente green e a Nervi non avremo più bus termici. A quel punto la mobilità del Levante cambia faccia radicalmente. Se riusciamo a potenziare il 515 avremo anche un bus di 8 metri elettrico che porta direttamente in viale Franchini“.
Ma riportare il 15 in viale Franchini è quindi possibile? “Togliendo il 15 dal centro di Nervi abbiamo eliminato inquinamento e pericolosità per via Oberdan, soprattutto nel tratto a senso unico c’era una situazione abbastanza critica. L’ipotesi è abbastanza impercorribile – conferma Bogliolo – Per quanto riguarda la Ztl e la bontà dell’opera, ho intenzione di prendere contatti con sindaca e assessore competente per tracciare una strategia comune, ma la loro idea mi sembra che sia in continuità col passato”.