La Biblioteca Hortis riceverà l’archivio del grande storico triestino de Incontrera
26.08.2025 – 07.01 – La Biblioteca Civica Attilio Hortis riceverà a breve il dono dell’archivio di Oscar de Incontrera grazie alla generosità dell’omonimo erede Carlo. Grande storico triestino, de Incontrera rimane tutt’oggi il maestro incontrastato degli studi sulla presenza francese a Trieste, tra napoleonidi e nobili in esilio. La notizia della donazione è contenuta nella delibera della giunta comunale n. 328, dello scorso 21 luglio 2025, su proposta dell’Assessore alle Politiche dell’Educazione e della Famiglia Maurizio De Blasio.
L’archivio, del valore complessivo di 25mila euro, completa l’iniziale nucleo donato nel 1970 alla morte del grande studioso. Scorrendo la lista degli oggetti compaiono argomenti familiari per de Incontrera come i Carlisti a Trieste, ma non mancano notevoli curiosità come le trasmissioni radiofoniche, gli studi sull’austriaca Lega Patriottica della Gioventù Triestina, studi sulla chiesa degli armeni, sul borgo teresiano e su “Pasteur e Chiozza”.
Classe 1903, Oscar de Incontrera nacque con un padre di origine spagnola; dopo aver frequentato le scuole cittadine e con alle spalle un background asburgico (il nonno aveva fatto parte della corte dell’arciduca Massimiliano) de Incontrera alternò il lavoro come assicuratore agli studi storici. Dopo essere stato nominato, durante il fascismo ispettore onorario ai monumenti si batté affinché non venissero spostate le statue di Leopoldo I e Carlo VI, insistendo intanto per ricollocare il monumento di Massimiliano a Miramare e per ricollocare la fontana dei Mazzoleni in piazza Unità. Fu inoltre sempre Incontrera a collocare, su palazzo Brigido, la targa che ricordava il soggiorno di Napoleone e ad ordinare che venisse ricostruita la lapide che commemorava la scomparsa di Rossetti presso il Ponterosso. Molti ricordano il ciclo di conferenze – ben 180! – sugli emigrati francesi a Trieste, tenute alla Società di Minerva nel secondo dopoguerra.
[z.s.]