Crisi diplomatica Francia-USA: Macron accusato di antisemitismo da ambasciatore Kushner

Scontro diplomatico tra Francia e Stati Uniti dopo che l’ambasciatore Usa a Parigi Charles Kushner, suocero della figlia di Donald Trump, ha scritto al presidente Emmanuel Macron per contestare “la mancanza di misure sufficienti nella lotta all’antisemitismo”. Una posizione ritenuta inaccettabile dalla diplomazia francese, tanto che nella mattina del 25 agosto è stato convocato l’ambasciatore.
“Le accuse sono inaccettabili”, hanno commentato. “Violano il diritto internazionale, in particolare il dovere di non interferire negli affari interni degli Stati, come previsto dalla Convenzione di Vienna del 1961, che regola le relazioni diplomatiche”, ha sottolineato il ministero degli Esteri. Nel frattempo però, gli Stati Uniti hanno dichiarato che si rifiutano di fare marcia indietro sulle accuse. “Sosteniamo le sue dichiarazioni”, ha dichiarato il portavoce del Dipartimento di Stato Tommy Pigott. “L’ambasciatore Kushner è il nostro rappresentante del governo statunitense in Francia e sta svolgendo un ottimo lavoro nel promuovere i nostri interessi nazionali in questo ruolo”.
Pochi giorni fa, a essere convocata era stata l’ambasciatrice italiana in Francia, ma in quel caso per gli attacchi del ministro Matteo Salvini al presidente Macron. Oggi, a commentare il caso scoppiato con gli Usa, è stato proprio il Carroccio: “Parigi prima convoca l’ambasciatore italiano, poi convoca l’ambasciatore americano… chi sarà il prossimo?!?”, si legge sui social.
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