Giallo di Prisciano, il Ris “scava” nella villetta alla ricerca della verità sulla morte dell’ex finanziere
Alle sette di sera di oggi, 25 agosto, gli specialisti del reparto investigazioni scientifiche dell’Arma dei carabinieri erano ancora all’interno della villetta in strada di Prisciano dove venerdì scorso è stato trovato senza vita l’ex maresciallo della guardia di finanza, Andrea Fiorelli.
Cinquantanove anni, l’uomo – sposato e padre di due figli – è morto per una profonda ferita alla base del collo. Una “morte violenta” come riportato nel fascicolo d’inchiesta aperto dalla procura di terni, che nelle prossime ore potrebbe circoscrivere anche una precisa ipotesi di reato. Se all’inizio quella morte sembrava infatti poter essere ascritta ad un gesto volontario, col passare delle ore, e sulla base dei primi elementi acquisiti, si sono aperte altre strade. Quella dell’omicidio, ma anche anche, in seconda istanza, quella della istigazione al suicidio.
Il corpo senza vita dell’ex finanziere è stato trovato senza vita all’interno dell’auto posteggiata nel garage della villetta. A rinvenire il cadavere è stato il padre del 59enne. La morte dovrebbe risalire alle ore immediatamente precedenti al ritrovamento, ma questo dettaglio sarà definito con precisione dall’autopsia: l’incarico a un pool di specialisti verrà affidato nella giornata di mercoledì 27 agosto.
Il Ris arrivato da Roma questa mattina – 25 agosto – intorno alle undici del mattino – ha effettuato una serie di accertamenti tecnici sull’auto, all’interno del garage e in tutte le altre stanze della casa. Possibile che la ferita risultata mortale sia stata provocata da una motosega elettrica ritrovata proprio nel garage e posta sotto sequestro. Ma gli accertamenti tecnici vengono rivolti anche ad altre attrezzature trovate nel garage sono all’attenzione degli investigatori, così come le ricerche si appuntano sull’eventualità di trovare tracce di sangue non solo nel luogo in cui è stato ritrovato il corpo senza vita di Fiorelli, ma anche in altre zone della villetta gialla.
Le indagini seguono anche le tracce che potrebbero emergere dalle testimonianze raccolte in questi giorni. I famigliari della vittima sono stati ascoltati la sera stessa del ritrovamento del corpo. In queste ore si raccolgono anche altri elementi per cercare di costruire il contesto all’interno del quale questa tragedia è maturata. E anche per capire se indirizzare le indagini verso il gesto volontario oppure verso responsabilità diverse. Al momento, nessun nome è stato iscritto nel registro degli indagati. Ma le prossime ore potrebbero rivelarsi cruciali.
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