«I 15 milioni stanziati elemosina dovuta, questo aiuto arriva grazie alle mie battaglie»
Sui 15 milioni di euro stanziati per la messa in sicurezza del quartiere Santa Maria a Chieti, colpito da un grave dissesto idrogeologico, arriva la replica dell’onorevole M5s Daniela Torto alle dichiarazioni di Fratelli d’Italia.
«Il governo ha fatto solo una piccola parte del proprio dovere e, come si dice in gergo calcistico, lo ha concretizzato in “zona Cesarini”. I cittadini sono rimasti nell’incertezza fino all’ultimo, senza le pressioni del Movimento 5 Stelle e senza i miei atti parlamentari non so come sarebbe andata a finire».
Torto risponde all’onorevole Guerino Testa, secondo il quale l’ufficializzazione dei fondi smentisce le polemiche strumentali e la disinformazione che – a suo dire – avrebbe portato avanti la deputata dei 5 Stelle. «Innanzitutto il governo era chiamato ad intervenire perché è fissata proprio per fine agosto la scadenza dei Cas, ossia i Contributi di autonoma sistemazione», premette l’esponente pentastellata. «Poi voglio ricordare chel’unico atto concreto a firma Fratelli d’Italia era un ordine del giorno della Legge di Bilancio che chiedeva al governo di stanziare 15 milioni a partire dal 2026. Se il M5s non avesse insistito in Parlamento, questi soldi sarebbero arrivati il prossimo anno, guarda caso durante la campagna elettorale delle amministrative a Chieti». La deputata Torto, quindi, sottolinea: «Qualche settimana fa ho chiesto al governo di stanziare subito la metà di questa somma, ma ovviamente il centrodestra non mi ha ascoltato. Oggi l’onorevole Testa, che ha votato contro la mia proposta di 7,5 milioni da assegnare immediatamente, si vanta dello stanziamento di 15 milioni. Peccato, però, che queste risorse non siano sufficienti a fronteggiare l’emergenza frane. Il ministro Musumeci e il governo hanno promesso 50 milioni per il dissesto idrogeologico di Chieti e Bucchianico, io mi batterò affinché vengano erogati fino all’ultimo centesimo e il prima possibile».
Quindi Torto rivolgendosi al deputato di Fratelli d’Italia afferma: «Dovrà spiegarmi il motivo di parole così forti, infondate e diffamanti con cui mi chiama in causa nelle sue dichiarazioni. Mi sono limitata a riportare quello che è accaduto in una seduta parlamentare». Poi l’appello al centrodestra: «Sono fiera della mia resilienza, mostrata insieme a tutti i cittadini, che ha permesso di ottenere il minimo sindacale contro una grave emergenza. Ora il governo dimostri di tenere davvero a cuore Chieti stanziando tutti i fondi necessari per ristorare chi è rimasto senza casa, chi è dovuto andare via e dare un aiuto alla città per fronteggiare il dissesto idrogeologico. Ad oggi Fratelli d’Italia si vanta di una “elemosina” fatta a cittadini che meritano più rispetto, ma voglio ricordare che hanno fatto solo il loro lavoro al governo per cui sono pagati». L’esponente del Movimento 5 Stelle si rivolge al partito di Giorgia Meloni: «Racconta di un’altra risposta tangibile per Chieti e le famiglie che hanno vissuto mesi di difficoltà e incertezza. Non sa, però, che questo dolore si trascina da anni, a certificazione della scarsa conoscenza del territorio e della volontà di fare solo propaganda».
L’onorevole Daniela Torto conclude poi chiedendosi: «Perché il mio ordine del giorno è stato bocciato? Solo perché portava il nome di una rappresentante del Movimento 5 Stelle? Questo dimostra la qualità del governo che guida il Paese. D’altronde il modus operandi di questo centrodestra è noto, basta ricordare quanto accaduto di recente con i fondi per il teatro Marrucino e ciò che sta avvenendo con lo studentato di Chieti. Prima creano un problema, intanto fanno promesse e infine arrivano a soluzioni tampone all’ultimo momento condite da un mare di propaganda politica al solo scopo di racimolare voti».
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