Emilia Romagna

Riforma sui diritti tv del calcio in arrivo, per le Olimpiadi saremo pronti


“Nel mese di settembre la bozza” della riforma sui diritti tv del calcio “verrà presentata ufficialmente. Vuol dire semplicemente l’inizio di un percorso, è un ddl delega che ha un suo iter che consentirà a tutti di dare un contributo, fermo restando che noi abbiamo una nostra idea di cosa debba rappresentare una nuova norma che stabilisce le nuove regole sulla gestione dei diritti audiovisivi del calcio, sulla mutualità di sistema, collegandoli anche al miglioramento delle infrastrutture, che sono parte dello spettacolo e del prodotto”. Lo ha detto il ministro dello Sport Andrea Abodi, parlando a margine del Meeting di Rimini, aggiungendo che “più della mutualità, che è di gran lunga la più bassa in Europa, dovremmo mettere in condizione tutti, anche i vertici del calcio, di migliorare il montante, quindi la percentuale che va a beneficio delle leghe che stanno sotto la serie A deve esser vista in un’ottica di miglioramento delle infrastrutture e dei settori giovanili. Noi cercheremo di dare ogni supporto perchè migliori il prodotto e migliorino i ricavi, nel rispetto del bene più prezioso per il calcio, che sono i tifosi”.

Il ministro ha voluto sottolineare alcuni “elementi un po’ trascurati, il più importante dei quali riguarda la no single buyer rule, ovvero l’obbligo a non vendere a un solo operatore. Nell’ottica di consentire alla Serie A di essere dinamica, flessibile, commercialmente più efficace, abbiamo proposto di togliere questo vincolo, anche perchè rispetto a quando è stata elaborata la legge sono cambiate tante cose nella tecnologia, il mercato non è più solo domestico ma globale, e il campionato non è un prodotto che determina il mercato perchè ci sono le competizioni europee, il mondiale per club, altre discipline sportive come il tennis, che determinano ascolti e propensione agli abbonamenti”. Inoltre, “la norma cercherà di dire qualcosa sugli eventi strategici di valore nazionale che dovranno essere trasmessi anche in chiaro”.

Il ministro in merito alle Olimpiadi di Milano-Cortina ha spiegato “io credo che lo schema Fondazione – Simico sia giusto, complementare. E’ chiaro che si sta manifestando la positivita’ di questa impostazione perchè c’è armonia tra le agende di queste due entità”

“La Fondazione si sta occupando dell’organizzazione in maniera sempre più impattante perché il tempo corre sempre più velocemente”, osserva Abodi “e, se corre velocemente per l’organizzazione, corre moltiplicato per dieci per le infrastrutture che non hanno tempo. Eppure arriveremo in tempo”, assicura.


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