Scoccimarro, ‘Ok a Piano attività estrattive per tutela ambientale’
08.08.25 – 17:30 – “Il Piano regionale delle attività estrattive è giunto oggi all’approvazione preliminare dopo un lungo percorso di consultazione pubblica che ha coinvolto Comuni, cavatori e operatori del settore. Il piano stabilisce limiti a tutela dell’ambiente e al contempo snellisce le pratiche burocratiche, coniugando l’attività d’impresa con la salvaguardia ambientale nell’interesse dei cittadini.”
Così l’assessore regionale alla Difesa dell’ambiente Fabio Scoccimarro sull’approvazione da parte della Giunta regionale, su sua proposta, del Piano regionale delle attività estrattive (Prae), documento strategico che definisce le modalità per l’attività estrattiva: dalla mappatura delle aree idonee a nuove attività alle regole per la prosecuzione delle estrazioni nelle aree già autorizzate.
Il Piano introduce il concetto di cava strategica o lotto strategico, definendo tali quelli con una percentuale di sostanza minerale strategica pari ad almeno il 60% del volume autorizzato. Per queste cave, la legge regionale 12/2016 prevede deroghe ulteriori alle soglie indicate.
Il marmorino è individuato dal Prae come materiale strategico, per il suo peculiare utilizzo e la limitata reperibilità internazionale.
“L’approvazione del Prae – spiega Scoccimarro – da un lato rafforzerà i controlli per il rilascio di nuove autorizzazioni, dall’altro garantirà la prosecuzione delle attività in corso, se in linea con il progetto autorizzato. Il meccanismo del Piano si basa su un sistema a semafori che regola, per ciascun ambito, l’apertura o la chiusura della possibilità di richiedere nuove D4 e nuove autorizzazioni.”
Attualmente in Friuli Venezia Giulia risultano autorizzate:
- 3 cave di argilla
- 12 cave di calcare
- 24 cave di ghiaia
- 26 cave di pietra ornamentale
Quattro cave hanno autorizzazione limitata al riassetto ambientale, avendo completato il progetto di coltivazione.
Ora l’iter prevede il parere della IV Commissione consiliare sul Prae.
[e.e.]
