Strani QR code alle fermate degli autobus, l’allarme di Tper: “Possibile truffa”
Dei fogli con stampati dei QR Code sono comparsi in varie fermate degli autobus a Bologna. Ma apparentemente non sono stati prodotti né autorizzati da Tper, nonostante siano stati appiccicati alle pensiline e rechino il logo della società di trasporto. Facendo sorgere il dubbio che si tratti di una truffa.
È la stessa Tper a lanciare l’allarme con un post sui suoi canali social: “Non sono stati apposti da Tper e potrebbero prefigurare un tentativo di truffa, si raccomanda di non inquadrare questo QR Code – si legge nella breve nota –. L’azienda sta provvedendo alla rimozione”.
A trarre in inganno, oltre al logo, è la scritta che accompagna il quadrato scansionabile: “Fermate provvissate e diversione”, che probabilmente è una traduzione errata da una lingua straniera all’italiano (la scritta corretta, in teoria, avrebbe dovuto essere “Fermate provvisorie e deviazioni).
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Il raggiro sfrutta anche il fatto che, negli ultimi mesi, chi viaggia in autobus ha iniziato a familiarizzare con l’utilizzo di codici Qr dopo che Tper ha introdotto il biglietto scansionabile a bordo.
Facendo riferimento a inesistenti modifiche alle linee degli autobus, lo scopo dei volantini è chiaro: spingere i passeggeri presi alla sprovvista a inquadrare il Qr code con il proprio smartphone e, secondo Tper, estrapolare dati personali in modo illegale.
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