Basilicata

Processo “Rimpiazzo”, fissato l’appello per 5 imputati dopo la decisione della Cassazione

Inizierà a dicembre il processo d’Appello bis “Rimpiazzo” per 5 imputati dopo l’annullamento con rinvio della Cassazione per alcuni capi di imputazione; il procedimento scaturito dall’omonima operazione antimafia che aveva svelato l’operatività e le dinamiche della cosca di Piscopio.


VIBO VALENTIA – La Corte d’Appello di Catanzaro – Sezione Terza Penale – ha disposto la citazione a giudizio di cinque imputati coinvolti nel maxi-processo “Rimpiazzo”, incentrato sulla locale di ’ndrangheta di Piscopio, a seguito dell’annullamento parziale della sentenza da parte della Corte di Cassazione.

Il provvedimento riguarda Angelo David, 42 anni (avv. Francesco Muzzopappa), Stefano Farfaglia, 41 anni (avv. Antonio Rocco del foro di Lamezia), Salvatore Giuseppe Galati, 61 anni (avv. Vincenzo Sorgiovanni, Giuseppe Cutrullà, Vianello Accorretti e Giuseppe Gervasi), Benito La Bella 36 anni (avv. Walter Franzè del Foro di Vibo e Francesco Lojacono) e Michele Rinaldo Emilio Staropoli, 68 anni (avv. Muzzopappa), tutti originari di Vibo Valentia. L’udienza è fissata per il 3 dicembre prossimo alle ore 11.30 presso l’aula “Ferrari” della Corte d’Appello di Catanzaro.

A MARZO SCORSO L’ANNULLAMENTO DELLA CASSAZIONE

La Cassazione, il 18 marzo scorso, ha annullato in parte la sentenza emessa il 28 marzo 2024 nei confronti dei cinque imputati, rinviando ad altra sezione della Corte d’Appello per un nuovo esame su specifici capi d’imputazione. In particolare, per Galati e La Bella il nuovo processo riguarda solo alcune contestazioni (capo I), mentre per Staropoli l’annullamento si limita al capo 42.

Le parti civili ammesse al procedimento includono: Raffaele Corigliano (avv. Pietro Proto, foro di Vibo Valentia); Marcello Gaglioti (avv. Massimiliano Carnovale, foro di Lamezia Terme); Antonio Chiaramonte (avv. Giovanna Fronte, foro di Vibo); Associazione Antiracket e Antiusura della Provincia di Vibo Valentia (avv. Fronte); Comune di Vibo Valentia (avv. Fronte); Provincia di Vibo Valentia (avv. Maria Rosa Pisani, foro di Vibo Valentia); Regione Calabria (avv. Annapaola De Masi, foro di Crotone); Publiemme Srl, rappresentante Domenico Maduli (avv. Vincenzo Belvedere, foro di Cosenza); Giuseppe Lopreiato (avv. Vincenzo Gennaro, foro di Vibo Valentia).

Gli imputati, attualmente detenuti per altri procedimenti o in espiazione di pena, saranno giudicati senza la partecipazione diretta in aula introdotto dalla riforma Cartabia.

Il processo “Rimpiazzo” aveva svelato, nelle precedenti fasi, l’operatività e le dinamiche della cosca di Piscopio, con condanne significative poi in parte riviste dalla Suprema Corte, che ora impone un nuovo passaggio processuale per i cinque imputati.


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