Omicidio a Buddusò: a volto scoperto spara e uccide un soccorritore 118. Vendetta personale?
BUDDUSÒ – Una comunità sotto shock e una caccia all’uomo che si estende per la Gallura. Un soccorritore del 118, Marco Pusceddu, 50 anni di Cagliari, è stato brutalmente assassinato poco prima di mezzanotte all’interno della sede dell’associazione Intervol, dove operava come volontario. L’aggressore, descritto come una persona dal volto scoperto, è entrato nella struttura privata e ha sparato a distanza ravvicinata quattro o cinque colpi di pistola contro Pusceddu. I proiettili, che lo hanno raggiunto al volto e al petto, non gli hanno lasciato scampo. Dopo l’omicidio, il killer si è dileguato per le strade della cittadina del Monte Acuto, nel nord-est della Sardegna.
I carabinieri del nucleo operativo di Ozieri, coordinati dal capitano Gabriele Tronca, sono al lavoro senza sosta da questa notte per fare luce sulla vicenda. Le indagini, guidate dalla pm della Procura di Sassari Elisa Succu, non escludono alcuna pista. Tra le ipotesi più accreditate, al momento, quella di una vendetta personale.
L’arma del delitto, una pistola di piccolo calibro, non è ancora stata ritrovata. La ricerca del killer, a cui le forze dell’ordine stanno dando la caccia, prosegue incessante. La comunità di Buddusò, sconvolta dall’accaduto, attende risposte e giustizia per l’uomo che ha dedicato la sua vita ad aiutare gli altri.
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