giovane di 20 anni finisce in carcere per pochi spicci a Fano
FANO Un ventenne è finito di nuovo nei guai con la legge, essendo stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare (per rapina ai danni di un minorenne) mentre si trovava già in carcere a Villa Fastiggi di Pesaro. Il giovane uomo è accusato di un episodio avvenuto a Fano, che risulta piuttosto inquietante per l’evidente sproporzione tra il bottino, una manciata di spiccioli, e l’aggressività nei confronti della vittima, un ragazzino fanese più giovane di qualche anno.
La vittima aspettava il bus
Mercoledì scorso i carabinieri della stazione locale hanno eseguito l’ordinanza, emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale a Pesaro, ma i fatti contestati al ventenne risalgono a una dozzina di giorni prima, per la precisione a sabato 26 luglio. I militi della compagnia fanese hanno iniziato a indagare su un’aggressione ai danni di un sedicenne, che al momento della rapina si trovava nel centro storico, seduto su una panchina in attesa che arrivasse l’autobus. È stato sorpreso da un giovane, più grande di lui, che l’ha afferrato per il collo, serrando entrambe le mani, e gli ha ordinato di consegnare il portafogli. Il minorenne è stato quindi costretto a obbedire e il suo assalitore si è allontanato portando con sé un magro bottino: 15 euro in contanti. Nell’indagine i carabinieri si sono avvalsi delle indicazioni fornite sia dal sedicenne sia da sua madre e hanno identificato il ventenne, poi riconosciuto dalla vittima dell’aggressione. A quel punto i risultati investigativi sono stati comunicati alla Procura della Repubblica presso il Tribunale a Pesaro e di conseguenza il giudice per le indagini preliminari ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere riguardante il presunto autore della rapina. I carabinieri della stazione fanese hanno quindi notificato l’ordinanza al ventenne, che già si trovava nella casa circondariale a Villa Fastiggi di Pesaro, tuttora detenuto per un altro procedimento penale. Risulta che si tratti di un fatto analogo. La nota diffusa ieri dal comando provinciale dell’Arma ricorda che nei confronti del ventenne «vige, comunque, la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato».
Episodi ricorrenti
L’episodio in questione, la rapina per pochi euro ai danni di un ragazzino, assume un ulteriore risvolto inquietante: la frequenza con cui i minorenni fanesi sono vittime di aggressioni feroci, o di bullismo, da parte di quasi coetanei più grandi solo di qualche anno, come qualche mese fa ha evidenziato in modo particolare la vicenda avvenuta al Lido.