Friuli Venezia Giulia

Putto, ‘Efficienza energetica e Comunità rinnovabili nelle Asp’

08.08.25 – 18:00 – “Durante i lavori per l’Assestamento di bilancio, l’Aula ha approvato un mio ordine del giorno volto a promuovere l’efficienza energetica nelle Aziende pubbliche di servizi alla persona (Asp) e la costituzione di Comunità energetiche rinnovabili (Cer). L’iniziativa nasce dalla consapevolezza che le Asp rappresentano un presidio fondamentale del welfare regionale e che i costi energetici elevati pesano sui bilanci delle strutture, con ripercussioni dirette sulle rette a carico degli ospiti e delle loro famiglie.”

Lo fa sapere in una nota il consigliere regionale Marco Putto (Patto per l’Autonomia – Civica FVG).

Garantire la sostenibilità economica e ambientale delle strutture socio-assistenziali significa proteggere le fasce più fragili della popolazione – spiega Putto. “Le Asp devono poter accedere a strumenti concreti per ridurre i costi energetici, migliorare l’efficienza e diventare protagoniste della transizione ecologica.”

“L’ordine del giorno impegna la Giunta regionale a valutare l’attivazione di uno specifico canale di finanziamento regionale destinato alle Asp del FVG. Esso è finalizzato all’installazione di impianti da fonti rinnovabili e all’efficientamento energetico degli edifici. Inoltre, alla manutenzione straordinaria e ristrutturazioni edilizie funzionali alla sostenibilità energetica.

Il provvedimento prevede anche la promozione di iniziative informative, in collaborazione con Anci e gli enti gestori. Ciò per sensibilizzare le Asp sulle opportunità offerte da energie rinnovabili e Cer, anche attraverso lo sviluppo di progetti pilota sul territorio.

Sostenere la partecipazione delle Asp alle Comunità energetiche rinnovabili – aggiunge Putto – significa favorire reti virtuose tra enti pubblici, condividendo i benefici economici e ambientali dell’autoproduzione energetica.”

La proposta chiede infine di monitorare gli effetti delle misure adottate, sia in termini di riduzione dei costi energetici, sia per quanto riguarda l’impatto sulle rette applicate all’utenza, garantendo così maggiore equità e accessibilità ai servizi socio-assistenziali.

“Questa proposta – conclude Putto – congiuga giustizia sociale, sostenibilità ambientale e innovazione gestionale.”

[e.e.]




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