La Svizzera chiede aiuto a Infantino per fermare i dazi di Trump – Altre news
La Svizzera cerca nuove strade
per affrontare i maxi-dazi di Donald Trump al 39%, tariffe
seconde soltanto a quelle riservate a Brasile e India, e tra le
opzioni spunta il nome di Gianni Infantino. Il presidente della
Fifa, originario della città elvetica di Briga, vanta da anni un
rapporto personale con il tycoon e alcuni politici svizzeri
ritengono che potrebbe essere lui la chiave per riaprire un
dialogo diretto con la Casa Bianca.
“E’ il momento di muoversi”, ha incalzato il consigliere
nazionale Roland Buechel, esponente dei conservatori dell’Udc,
suggerendo di coinvolgere Infantino come intermediario
informale, forte anche del legame con il ministro dell’Economia
Guy Parmelin, alla guida dei negoziati insieme alla presidente
elvetica Karin Keller-Sutter.
Una linea condivisa, secondo quanto riportato dai media
svizzeri, anche dall’ex ambasciatore svizzero in Germania,
Thomas Borer.
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