indagini in corso, c’è il sospetto del dolo
MONTELABBATE Un cielo stellato contrapposto ad un colonna di denso fumo elevatosi da un vasto campo agricolo, l’allarme che giunge in un attimo alla centrale operativa del Comando dei vigili del fuoco di Pesaro verso le 21 di mercoledì sera.
A fuoco 30 balle di fieno
Momenti di paura a Montelabbate in via Pantanelli, dove una trentina di balle rettangolari di fieno, stoccate in una porzione terreno di una azienda agricola, improvvisamente hanno preso a fuoco. Le fiamme ben presto si sono sviluppate, almeno inizialmente in un pericoloso rogo, che era visibile anche a chilometri di distanza. Il personale dei vigili del fuoco è intervenuto con una squadra e un’autobotte, ha cercato di limitarne la propagazione, essendo il foraggio un materiale altamente infiammabile. Per fortuna non c’erano imminenti minacce per le abitazioni, tutte fuori dal raggio delle fiamme. Nessun rischio che venissero incendiate anche le piante, in un terreno coperto completamente da erba verde.
L’intervento nel dettaglio
Il lavoro costante dei vigili del fuoco è stato anche quello di aprire tutte le balle per facilitare l’opera di spegnimento facendo nello stesso tempo aumentare il volume delle fiamme ed evitare danni più gravi facendo aumentare il volume delle fiamme fino alla loro bonifica finale. La principale preoccupazione di chi interveniva era legata alla presenza in zona di un traliccio dell’Enel. Con il trascorrere delle ore, però, ci si è resi conto che era irraggiungibile dal fuoco. Altro rischio preso in considerazione quello del denso fumo ricco di vapore acqueo che, per questa ragione, non si propaga molto in alto, rimanendo, così, più tempo in aria con il pericolo della tossicità più elevato. L’intervento, iniziato poco dopo le 21 di mercoledì, è terminato completamente solo ieri dopo quasi 18 ore. Per questo ha richiesto la presenza continua dei vigili del fuoco con cambi di squadra per tutta la notte per l’operazione di bonifica di tutte le balle presenti nel campo.
Non si esclude il dolo
A supporto anche il proprietario del terreno agricolo, un fornitore di foraggio, che ha vigilato per l’intera giornata di ieri sulle fasi finali dell’incendio, portando a temine la bonifica finale nel tardi pomeriggio. In pratica ci si è accertati che le fiamme non si riacutizzassero, fenomeno non raro nei roghi che riguardano foraggi che possono essere non adeguatamente esiccati. Sono in corso indagini per conoscere le cause di questo incendio, non escludendo la pista dolosa, oppure quella di un processo di autocombustione, che porta a questa azione distruttrice del fuoco.