Allarme botulino a Diamante, 4 persone in terapia intensiva e 1 morto
Quattro persone finite in terapia intensiva e un uomo è morto: il bilancio della presunta intossicazione alimentare da botulino a Diamante si aggrava
DIAMANTE (COSENZA) – Quattro persone ricoverate in terapia intensiva e un decesso. L’allarme “botulino” cresce a Diamante dopo che negli scorsi giorni due giovani erano finiti in terapia intensiva a Cosenza per aver consumato un panino con, tra i vari ingredienti, anche dei broccoli.
Tutto ha avuto origine nel fine settimana, il botulino ha tempi di incubazione di due/quattro giorni e così tra lunedì e mercoledì è esplosa l’emergenza. Prima due minori poi due donne e infine un 52enne, che purtroppo è morto, hanno manifestato i sintomi dell’intossicazione da botulino. Per i due minori e le due donne sono scattate le immediatamente le cure con il ricovero d’urgenza in terapia intensiva presso l’Ospedale dell’Annunziata di Cosenza. Qui i sanitari hanno somministrato il siero necessario a contrastare l’azione del botulino. Siero giunto in Calabria grazie ad una staffetta della Polizia che lo ha portato dalla Farmacia militare di Taranto. Nel frattempo l’Ospedale, d’intesa con Asp e Azienda Zero, hanno richiesto il trasferimento a scopo preventivo di altre dosi. In ogni caso l’ospedale ha avviato anche le analisi necessarie a confermare o meno la presenza di botulino.
ALLARME BOTULINO A DIAMANTE, UN MORTO E QUATTRO PERSONE IN TERAPIA INTENSIVA
Dei quattro, uno dei due minori e una donna di circa 40anni versano in condizioni più gravi rispetto agli altre due. Destino tragico, invece, per il 52enne, originario di Luigi Di Sarno. L’uomo, dopo la consumazione dell’alimento ha accusato i tipici sintomi dell’avvelenamento da botulino che, però, possono essere confusi con situazioni meno pericolose. Dopo aver ricevuto delle prime cure in base alle quali non era stato individuato il rischio di una infezione da botulino, l’uomo assieme ai propri parenti era ripartito verso casa ma giunto all’altezza di Lagonegro ha accusato dei forti malori. Malgrado l’intervento dei soccorsi purtroppo l’uomo è deceduto. La salma si trova adesso presso l’obitorio di Lagonegro in attesa dell’autopsia che dovrà determinare la causa della morte ed eventualmente confermare o meno l’infezione da botulino.
Sull’accaduto è in corso una indagine da parte della procura di Paola, diretta dal procuratore Domenico Fiordalisi, che ha proceduto al sequestro degli alimenti contestati, dei broccoli sott’olio, e del furgone/rivendita ambulante che si trovava sul lungomare Glauco.
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