Basilicata

Foggia, donna uccisa a coltellate dall’ex compagno nonostante il Codice rosso

Foggia, donna uccisa a coltellate dall’ex compagno nonostante il Codice rosso. Il corpo è stato ritrovato a pochi metri dalla sua abitazione.


FOGGIA – Ancora un femminicidio, ancora una vita spezzata nonostante le denunce. Una donna di 46 anni, di origini marocchine, è stata brutalmente uccisa a coltellate nella notte del 7 agosto nel centro storico di Foggia. Il suo corpo è stato ritrovato a pochi metri dalla sua abitazione, in una pozza di sangue, dopo che alcuni residenti avevano allertato la polizia sentendo urla disperate.

La vittima aveva già denunciato il suo ex compagno, un connazionale. La donna era sotto tutela grazie al “Codice rosso” (legge n. 69 del 19 luglio 2019), la normativa che ha introdotto misure urgenti per la tutela delle vittime di violenza domestica e di genere. La legge mira a rafforzare la protezione contro reati come maltrattamenti, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, con particolare attenzione ai contesti familiari e di convivenza. Ma la protezione del Codice rosso non è bastata. L’uomo, secondo le prime ricostruzioni, l’avrebbe aggredita mentre lei tentava di scappare, colpendola più volte con un coltello. La donna viveva da sola in un piccolo appartamento nella zona storica della città. Nonostante le misure di sicurezza previste dalla legge, si trovava esposta, vulnerabile, lasciata sola in un sistema che troppo spesso si rivela inefficace nel prevenire tragedie già annunciate.


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