Marche

Infastidisce una ragazzina di 14 anni in strada a Sefro, dentro casa gli trovano un arsenale


SEFRO Notte di paura a Sefro. Un 38enne ha tentato di fermare una ragazza di 14 anni, lei è riuscita a fuggire e poco dopo, quando i genitori e una ventina di altre persone si sono presentate davanti a casa sua, ha mostrato un fucile ad aria compressa, minacciando di ammazzare tutti. Subito sono intervenuti i carabinieri, che nell’abitazione hanno trovato un arsenale. A quel punto, ai suoi polsi, sono scattate la manette. È successo domenica, intorno alle 23.30. Ieri si è svolta l’udienza di convalida dell’arresto e ora l’uomo si trova rinchiuso nel carcere di Montacuto, ad Ancona. 

 

La ricostruzione

La persona finita dietro le sbarre è un disoccupato residente a Fermo ma domiciliato a Sefro da circa un mese. Ad arrestarlo sono stati i carabinieri della stazione di Pioraco, insieme ai colleghi di Fiastra. È accusato di minaccia, detenzione abusiva di armi, ricettazione e detenzione di armi senza denuncia.

Domenica sera, mentre si spostava con il suo monopattino, ha incrociato una ragazzina del posto che stava rientrando a casa. Ha tentato di fermarla e la 14enne, impaurita dall’uomo, è immediatamente scappata, raggiungendo la sua abitazione, situata a poche decine di metri di distanza. Ancora sotto choc ha raccontato l’accaduto ai genitori. Appresa la notizia, il padre ed il fratello della giovane hanno raggiunto la casa del 38enne.

E poco dopo si sono aggregate una ventina di persone del posto. Il fermano è stato invitato a non infastidire i passanti e soprattutto ragazze e ragazzi. L’uomo, vedendo la folla inferocita, si è affacciato alla finestra e imbracciando un fucile da caccia ad aria compressa ha minacciato i presenti che avrebbe sparato e ammazzato tutti, precisando che il fucile era carico.

L’allarme del padre della ragazzina

Il padre della ragazza, ancora più impaurito, ha segnalato l’accaduto ai carabinieri di Pioraco, guidati dal luogotenente Claudio Fabbrizio. I militari sono intervenuti e insieme ai colleghi della stazione di Fiastra hanno perquisito la casa del 38enne. Scoperto un vero e proprio arsenale di armi bianche e da sparo. Al termine dell’operazione i militari hanno sequestrato tre fucili, cinque pistole, quattro carabine ad aria compressa non di libera vendita, due balestre, due archi, tre asce da combattimento, un machete, 17 pugnali da offesa, un manganello spagnolo, un tirapugni, un giubbetto antiproiettile, 20 scatole di munizionamento di vario calibro e un fucile calibro 32 risultato oggetto di furto. Di conseguenza il 38enne (difeso dall’avvocato Stefano Nascimbeni), i cui movimenti erano stato tenuti d’occhio dai miliari dell’Arma anche nei giorni precedenti, è stato arrestato in flagranza di reato e trattenuto in camera di sicurezza in attesa della convalida dell’arresto. Ieri, come detto, davanti ai suoi occhi si sono aperte le porte del carcere di Montacuto.




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