Frena dermatite bovina, 22mila capi vaccinati in Sardegna
Sembra frenare in Sardegna il contagio della dermatite nodulare contagiosa (Lumpy Skin Disease) dei bovini. Gli ultimi tre focolai restano circoscritti alle zone dove già erano presenti capi malati a Sarule e Orotelli, mentre il numero dei capi vaccinati è in continuo aumento per effetto della massiccia campagna di profilassi messa in campo dalla Regione dopo l’arrivo di 300mila dosi. A oggi sono 48 i focolai presenti nell’Isola, 292 sono i bovini malati, 72 quelli morti e 517 quelli abbattuti.
“Attualmente sono stati vaccinati 22mila capi e i focolai sono stati tutti vaccinati – dice la presidente della Regione Alessandra Todde a margine di una conferenza stampa sulla sanità – stasera parleremo anche di questo tema durante il vertice di maggioranza”.
Secondo quanto appreso, infatti, il Campo Largo dovrà valutare una leggina snella, di soli 2 articoli, per mettere in campo da subito quasi 12 milioni di euro di risorse per gli allevatori colpiti dal virus, sulla base delle tabelle Ismea e anticipando, anche, i fondi che saranno resi disponibili dal governo per questa malattia dei bovini. La leggina, se avrà il placet della maggioranza, potrebbe arrivare subito in Consiglio regionale con la richiesta della procedura d’urgenza prevista dall’articolo 102 del regolamento. L’obiettivo è quello di farla approdare in aula prima della pausa estiva e ancora prima dell’assestamento di bilancio, scorporando – come richiesto dall’opposizione -questo tema dal resto della manovrina.
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