Lazio

attimi di paura tra gli ombrelloni volati in cielo

Un pomeriggio d’estate come tanti si è trasformato, in pochi istanti, in un incubo per decine di bagnanti. È successo domenica 3 agosto a Maccarese, sul litorale a nord di Roma, quando una tromba d’aria improvvisa ha travolto la spiaggia, scaraventando in aria lettini, ombrelloni e facendo vivere momenti di autentico terrore a chi si trovava sul posto.

La furia del vento si è abbattuta intorno alle 16, cogliendo tutti di sorpresa. Un fenomeno durato una manciata di secondi, ma che è bastato per creare panico e scompiglio. Gli stabilimenti coinvolti sono stati tre: il “Creuza de Ma”, la “Rambla” e il “Castello Miramare”. Sette le persone rimaste ferite, fortunatamente in modo lieve. Sei hanno riportato contusioni, mentre una è stata soccorsa dal personale sanitario presente.

«Il tempo è cambiato all’improvviso», racconta Gianluca, barman del “Creuza de Ma”, ancora scosso per quanto accaduto. «Si è alzato un vento fortissimo e tutto ha cominciato a volare. Ombrelloni, sedie, borse… sembrava di stare in un film. La gente scappava, cercava un riparo. Abbiamo fatto il possibile per mettere in sicurezza tutti». Insieme ai bagnini, Gianluca ha aiutato a chiudere gli ombrelloni, mentre tra i bagnanti c’era chi correva, chi gridava, chi cercava i bambini.

A intervenire sul posto anche il personale della Capitaneria di Porto di Roma-Fiumicino, che ha verificato i danni e supportato la messa in sicurezza dell’area. Una volta esaurita la tromba d’aria, il cielo è tornato sereno. Ma la quiete ha portato con sé il peso della paura, e il pensiero che poteva andare peggio.

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